Royal Enfield Interceptor 650 Sultan by Neev Motorcycles

Royal Enfield Interceptor 650 Sultan by Neev Motorcycles
Una special con molti dettagli costruiti a mano dagli specialisti indiani di Neev Motorcycles. L'Interceptor 650 diventa una cafè racer di razza
15 aprile 2022

Le Royal Enfield 650 continuano a essere protagoniste di interessante customizzazioni, probabilmente anche per il loro essere non troppo complicate, per il loro layout che rende più o meno semplice passare da una customizzazione all'altra e, non ultimo, per la loro notevole diffusione sopratutto in India.

Le Continental GT e la Interceptor 650 sono moto praticamente gemelle (differiscono per la posizione di guida e pochissimo altro), basate sul motore bicilindrico 650 cc raffreddato ad aria da 47 cavalli che non possiede prestazioni da supersportiva ma è comunque godibile e capace di emozionare nella conduzione spensierata. La ciclistica è omogenea e divertente nella guida e il look classico è fonte di ispirazione per molti preparatori che decidono di declinare in altre direzioni il design delle due sorelle di 650 cc.

 

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Una interessante intepretazione viene dall'Inda e dagli specialisti di Neev Motorcycles che hanno profondamente modificato una Interceptor 650 per farne un'aggressiva cafè racer - battezzata Sultan -  andando a intervenire in modo mirato: innanzitutto l'avantreno vede una nuova forcella USD che prende il posto di quella a steli tradizionali, segue la pinza freno radiale con il disco che spicca sul cerchio di serie cui è applicata una copertura lenticolare, dettaglio replicato anche al posteriore.

La posizione di guida è molto più sportiva grazie ai due semi manubri e alle pedane più alte e arretrate che fanno il paio con la sella monoposto piatta, i fianchetti sono stati realizzati in proprio aggiungendo delle prese d'aria e la strumentazione è stata spostata sul lato sinistro del serbatoio in una posizione forse non comodissima e non immediata per la visualizzazione delle informazioni.

 

 

Lo scarico vede un andamento sinuoso dei collettori, con il sinistro che passa tra il telaio e i cilindri per andare a congiungersi con quello destro verso il silenziatore Akrapovic (unica modifica dichiarta al motore), mentre è stato aggiunto un puntale che dona maggiore aggressività alla Sultan al pari dei due parafanghi accorciati.

Belle, a nostro parere, la finitura total black del motore e la verniciatura in grigio della Sultan e completa l'opera l'intero impianto d'illuminazione che vede un gruppo ottico anteriore a LED con lunetta verniciata in nero.