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Come lo stesso tunnel centrale decisamente rialzato e le pedane posteriori con supporti in alluminio lasciano arguire, si tratta di un mezzo a ruote medio-alte da città, dedicato presumibilmente ad utenti – giovanissimi o adulti che siano – dall’animo sportivo. Certamente tutt’altro che inedito a livello di stile, ma tecnicamente accattivante, il nuovo Hondino è nato per essere facile ed agile da guidare (e ci mancherebbe che un cinquantino non lo fosse…), ma anche pratico a livello di capacità di carico: infatti è dotato di un sottosella in grado di contenere anche un casco integrale, e di due vani più piccoli – presumibilmente nel retro scudo – ove depositare bibite ed altro.
Il telaio a culla in tubi d’acciaio ha un interasse di 1.256 mm, con cannotto inclinato di 26,5° e avancorsa di 83 mm, e davanti monta una forcella dotata di un freno a disco idraulico da 220 mm, che lavora in sinergia col tamburo posteriore (da 130 mm) grazie al noto sistema di frenata combinata CBS. Le ruote in lega sono da 14pollici, con pneumatici da80/90 e 90/90 davanti e dietro.
Il piccolo monocilindrico a 4 tempi da 49 cc - raffreddato ad aria e con distribuzione monoalbero in testa (SOHC) con due valvole - eroga 3,6 cv a 8.250 giri con 3,5 Nm di coppia a 7.000, ed è alimentato tramite il sistema di iniezione elettronica PGM-FI (abbinata ad un catalizzatore a 3 vie), che consente un consumo medio di 50 km/l nel classico ciclo WMT/C, e di 65 km/l viaggiando costantemente a 30 km/h. Il serbatoio è da 5,5 litri, quindi l’autonomia è decisamente soddisfacente.
L’NSC50R ha il piano sella a 760 mm da terra, e pesa 102,5 kg col pieno.