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Dopo una pausa di tre settimane torna il campionato mondiale Superbike, che disputerà un doppio round al Motorland Aragon in Spagna.
Dopo l’inserimento della tappa finale dell’Estoril salgono a otto gli appuntamenti del 2020 e quindi quello di Aragon sarà il giro di boa per una stagione 2020 breve e molto particolare.
La situazione sanitaria nella regione dell’Aragona non è delle migliori a causa del diffondersi di nuovi casi di covid19, ma come sappiamo la Dorna ha già messo in atto tutta una serie di controlli, che sino ad ora hanno scongiurato il diffondersi del coronavirus nel paddock dei campionati delle derivate dalla serie. Sarà un round doppio. Il primo nel weekend del 28-30 agosto ed il secondo la settimana successiva, nel fine settimana che va dal 4 al 6 settembre.
La Superbike si disputa al Motorland Aragon dal 2011, senza mai saltare nemmeno un anno. Il pilota che ha vinto il maggior numero di gare su questo tracciato (pur non partendo mai dalla pole position) è Chaz Davies, che è salito per ben sette volte sul gradino più alto del podio, cinque volte con la Ducati e due con la BMW.
Inoltre ha conquistato un podio anche con l’Aprilia privata del team ParkinGo (terzo in gara2 nel 2012). Ed è grazie ai successi del gallese che la Ducati è la casa più vittoriosa in terra d’Aragona, con otto successi ed un totale di ben 26 podi, ai quali ha contribuito lo scorso anno Alvaro Bautista che ha piazzato una fantastica tripletta, vincendo anche la prima Superpole race disputata al Motorland Aragon.
Alle spalle di Davies il pilota con il maggior numero di podi è Jonathan Rea che ha vinto tre volte ed ha ottenuto altri dieci podi. La Kawasaki segue la Ducati nella classifica dei costruttori con 5 vittorie ed un totale di 20 podi che non sono merito solo del cinque volte campione del mondo, ma anche di Tom Sykes che in Aragona ha ottenuto due vittorie ed altri 5 podi.
Dopo Davies e Rea il pilota più titolato su questa pista è Marco Melandri. Il ravennate è stato il primo vincitore Superbike su questa pista con la Yamaha nel 2011, che era anche la stagione del suo debutto nel mondiale Superbike. Quella è stata l’unica vittoria della casa dei tre diapason, mentre il ravennate ha poi bissato il successo con la BMW ed è salito sul podio anche con Aprilia e Ducati per un totale di 9 podi.
Tra i piloti che vedremo in azione nelle sei gare del quarto e quinto round hanno conquistato il podio anche Loris Baz, due volte secondo con la Ninja nel 2014, mentre un solo podio a testa per Leon Haslam (Aprilia), Xavi Fores (Ducati), Alex Lowes (Yamaha) ed Eugene Laverty (Aprilia).
Questo nel passato, ma cosa ci riserva questo doppio round del 2020?
Dopo il weekend perfetto di Portimao, Rea arriva in Spagna da leader della classifica, ma i suoi punti di vantaggio su Scott Redding sono solo 4 e quindi il nordirlandese non potrà certo fare calcoli.
La storia ci dice che quello del Motorland si è dimostrato un tracciato favorevole alla casa di Borgo Panigale, però anche la Kawasaki ha ottenuto molte vittorie e quindi non ci aspettiamo un dominio rosso come è avvenuto circa un mese fa a Jerez. Va inoltre considerato che Rea ha il morale alle stelle grazie alle ultime vittorie, mentre Redding non ha mai corso su questa pista con la v4, anche se ha svolto molti test, l’ultimo dei quali solo due settimane or sono.
Restando in casa Ducati questo doppio round potrebbe rilanciare in modo definitivo Davies, che da quando guida la Panigale a quattro cilindri è sempre andato a corrente alternata, ma sulla sua posta preferita potrebbe inserirsi nella lotta tra i dominatori Rea e Redding. Attenzione anche a Lowes al quale questa pista piace molto. L’ha dimostrato non solo lo scorso anno con un terzo posto in gara2 quando ancora correva con la Yamaha, ma anche nei test di metà agosto, quando è stato il più veloce in assoluto.
E a proposito di Yamaha, oltre agli ufficiali Toprak Razgatlioglu e Michael Van der Mark, che non hanno mai conquistato il podio in Aragona, la casa giapponese potrà contare sull'outsider Loris Baz e sulla wild card Jonas Folger. Il pilota tedesco, porterà in pista la R1 del Team Benovo Action by MGM Racing Yamaha, sta dominando il campionato IDM SBK tedesco e lo scorso fine settimana ha vinto per distacco la gara che si è disputata ad Assen, nella quale il nostro Alex Polita ha chiuso al quarto posto.
L’ex pilota della MotoGP farà di tutto per mettersi in luce e per dimostrare di meritarsi una R1 ufficiale nel mondiale Superbike del 2021, magari quella lasciata libera da Van der Mark che come sappiamo passerà alla BMW. Per la casa di Monaco di Baviera saranno due weekend di “work in progress”. La nuova S1000RR migliora a piccoli passi, ma solo con Sykes, che a Portimao ha ottenuto i migliori risultati di questo inizio di stagione.
Bautista e Haslam stanno facendo ancora molta fatica a rendere competitiva la nuova CBR 1000RR-R ma entrambi hanno svolto varie sessioni di test proprio sulla pista aragonese ed è quindi lecito aspettarsi qualcosa di più rispetto a quanto hanno fatto vedere sino ad ora.
Per quanto riguarda i team privati, riflettori puntati su Michael Ruben Rinaldi, atteso a una conferma dopo gli ottimi risultati ottenuti a Jerez e a Portimao. Il giovane pilota italiano è stato la rivelazione di questi primi round e darà il massimo per confermarsi ad alti livelli anche ad Aragon. Il suo ex team il Barni Racing Ducati, spera che su una delle sue piste preferite Marco Melandri trovi il giusto feeling con la V4, dopo un weekend portoghese tutto da dimenticare.
Sulla pista di casa a Xavi Fores piacerebbe ripetere il podio del 2018, ma si accontenterebbe anche di riuscire finalmente ad adattarsi alla ZX-10R del team Kawasaki Puccetti Racing, e già a Portimao ci sono stati importanti segnali di miglioramento.
Nella Supersport proseguirà il dominio di Andrea Locatelli e del team Bardahl Evan Bros? Il bergamasco e la sua squadra stanno battendo tutti i record di vittorie della classe cadetta ma i loro avversari non demordono di certo, ad iniziare proprio dal team di Manuel Puccetti, ma anche da MV Agusta Reparto Corse e dal team GMT94 con Jules Cluzel, che sino ad ora è stato l’unico ad aver impensierito l’ex pilota Moto2.
Al primo round del Motorland parteciperà anche Stefano Valtulini, che correrà come wild card con la Kawasaki del Team Black Flag.
Diamo infine un’occhiata alle gomme della SBK, che saranno come sempre molto importanti poiché le temperature si preannunciano molto calde.
Per l’anteriore sono tre le soluzioni disponibili. La SC1 di gamma rappresenta l'anteriore che ha avuto più successo lo scorso round, mentre la SC2 di gamma è un’evoluzione della SC2 di sviluppo X1071 utilizzata lo scorso anno.
Sarà inoltre disponibile la soluzione media di sviluppo SC2 X1118, che rispetto alla SC2 di gamma è più stabile e rappresenta una scelta ideale per chi ha uno stile di guida più aggressivo.
Per quanto riguarda il posteriore, i piloti hanno a loro disposizione quattro opzioni. La prima è la super morbida SCX di gamma, utilizzata con successo nei round precedenti in preparazione al giro di qualifica, ma anche nelle gare brevi. Alla morbida SC0 di gamma, si affianca la soluzione di sviluppo in mescola morbida SC0 Y0446, che presenta una mescola maggiormente orientata alle prestazioni in caso di temperature dell'asfalto particolarmente elevate.
L’ultima scelta è costituita da una soluzione di sviluppo in mescola media SC1 Y0966, che presenta una mescola più performante rispetto alla SC1 di gamma, e potrebbe essere la soluzione ideale in caso di condizioni di asfalto particolarmente sporco.