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Al via lo sciopero di 48 ore indetto dai benzinai di tutta Italia. A partire dalle 19 dii martedì 24 gennaio sulla rete ordinaria e dalle ore 22 su quella autostradale, i distributori potrebbero essere chiusi, pompe self-service comprese.
"Revocate lo sciopero, è solo un danno per i cittadini". Questa è stata la richiesta del senatore Adolfo Urso, caduta successivamente nel vuoto. "Lo stop era ed è confermato e le dichiarazioni del ministro sono l'ennesima dimostrazione della confusione in cui si muove il Governo in questa vicenda", replicano con una nota congiunta i presidenti di Faib, Fegica e Figisc/Anisa.
Se state già andando nel panico non preoccupatevi, fare rifornimento sarà comunque possibile.
L’apertura dei distributori non è garantita, ma ci sono alcune regole che devono essere rispettate per garantire ai cittadini i servizi minimi. Sulle autostrade italiane ogni 100 chilometri è garantita l’apertura di almeno un distributore di carburante. Come fa notare HDMotori.it sul sito della Conferenza delle Regioni è stata appunto pubblicata la lista dei benzinai operativi durante le 48 ore di sciopero.
Anche nelle aree urbane i servizi minimi devono essere garantiti, la regolamentazione prevede infatti che: “dovrà essere mantenuto in servizio un numero di stazioni di rifornimento non inferiore al 50% degli esercizi aperti nei giorni festivi secondo i turni programmati".
Lo sciopero, come vi abbiamo già detto, coinvolge anche i distributori self-service, ciò nonostante quelli gestiti direttamente dalle compagnie petrolifere potrebbero rimanere aperti. Non è facile individuarli dato che un privato potrebbe operare sotto il nome della compagnia petrolifera.