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Ci vogliono più agenti della Polizia Locale, attivi sulle strade di Milano. L’appello è il nostro, come abbiamo fatto notare al vice sindaco, di altri media tipo il Corriere della Sera e pare aver smosso qualcosa: il Comune ha chiesto di aumentare le pattuglie operative la sera e la notte, i sindacati dei vigili si oppongono, la Prefettura non riesce a mediare.
Lo riporta proprio il Corriere di oggi 23 novembre: attualmente sono dieci le pattuglie operative la sera e sono cinque (5!) durante la notte. Palazzo Marino vorrebbe triplicarle, “tutto il corpo dei vigili è in agitazione, il sindacato Sulpl ha indetto una sciopero per il 7 dicembre, i sindacati confederali non lo escludono”. Da notare che il 7 dicembre è una giornata delicata, c’è la Prima della Scala e c’è la frequentatissima fiera degli Oh bej oh bej…
Il Comune di Milano vorrebbe triplicare da febbraio, e vuol farlo rivedendo il contratto integrativo del 2002 e cioè innalzando l’età anagrafica e l’anzianità di servizio che rendono obbligatori questi turni. Giovanni Molisse della Fp Cgil su Corriere si oppone: “nessuna disdetta del contratto e nessuna modifica, ma piuttosto nuove assunzioni e corretta organizzazione del lavoro”.
Secondo i sindacati, mettere in campo più pattuglie la sera e la notte “comporterebbe un impoverimento del servizio diurno che già ora, soprattutto la mattina, vede un numero di pattuglie inferiore alle richieste della città”.
Vedremo come andrà a finire, ma su queste basi l’intesa sembra difficile da raggiungere. Pare di capire che Palazzo Marino vorrebbe accogliere la richiesta di cittadini ma senza sopportare sacrifici di bilancio, che i vigili non vogliono essere penalizzati e che, alla fine, saranno sacrificati i cittadini e la loro sicurezza. In una città che diventa una giungla, ogni anno di più.