Semafori truccati per multare i cittadini. Indaga la Guardia di Finanza, sotto accusa l'utilizzo fra

Semafori truccati per multare i cittadini. Indaga la Guardia di Finanza, sotto accusa l'utilizzo fraudolento del T-Red
11 ottobre 2007
Tempo del giallo accorciato al massimo (0,62 secondi contro i 3/5 previsti), in modo da far cadere in trappola motociclisti e automobilisti di passaggio. La Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro diversi temporizzatori T-Red, quattro le persone indagate. L’indagine prende le mosse da un esposto dell’avvocato Francesca Fusco, che rappresenta oltre 100 cittadini di Segrate, colpiti dalle multe salate. E difficilmente evitabili. Al vaglio del pm Alfredo Robledo ci sono diverse ipotesi di reato, dall’abuso d’ufficio al falso materiale, passando per la turbativa d’asta (forti dubbi riguardano infatti anche le gare d’appalto per la collocazione delle apparecchiature rilevatrici). Sono coinvolti al momento due funzionari del comune di Segrate, compreso il comandante dei vigili urbani, e i titolari di due aziende (CiTiesse e Scae). Oltre alla taratura del temporizzatore, che fa scattare immediatamente il rosso, sotto esame è finita la collocazione stessa dei semafori, visibili solo all’ultimo istante dagli utenti della strada. Un ottimo metodo per fare cassa. Non per tutelare la sicurezza dei propri cittadini. L'inchiesta rischia ora di estendersi al resto d'Italia.
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