Sequestrato Ottobiano: illeciti ambientali e fiscali

Sequestrato Ottobiano: illeciti ambientali e fiscali
Dai controlli della Finanza sarebbe emerso un quadro tale da far scattare dieci avvisi di garanzia e il fermo di uno dei titolari
25 giugno 2020

Il Corriere della Sera pubblica oggi, nella cronaca regionale della Lombardia, la notizia del sequestro del circuito “South Milano” nei pressi di Ottobiano, in provincia di Pavia. Alla base della clamorosa decisione ci sarebbero illeciti ambientali e reati di natura fiscale, provati da ore di controlli tra le piste e negli uffici amministrativi.

La notizia è una vera bomba. Si dice che le prime perquisizioni eseguite dai militari della Guardia di Finanza di Vigevano, disposte dalla Procura della Repubblica di Pavia, abbiano fatto emergere un quadro tale da far scattare dieci avvisi di garanzia e il fermo di uno dei titolari; del quale si conosce soltanto l’età, 57 anni, e la residenza nel principato di Montecarlo.

Si parla anche di bancarotta e di fatture false. Stando alle indiscrezioni, a poche centinaia di metri dalla pista sarebbero stati interrati detriti vari, quantità massicce di pneumatici, oli esausti e cisterne di gasolio da smaltire. Il tutto, sottolinea il quotidiano, tra le risaie della lomellina.

Il complesso di Ottobiano è nato nel 1999 con l’apertura del tracciato in asfalto per le gare di kart nazionali ed internazionali, successivamente dotato di una sezione sterrata per ospitare le gare di Supermoto. Dal 2010 è stata disegnata anche la pista di cross di 1,5 chilometri, poi allungata a 1,8, che ospita anche il campionato mondiale MX.

Seguiremo gli sviluppi della fase istruttoria.

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