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Luoghi come quello che ha aperto i suoi cancelli per una serata particolare non andrebbero definiti genericamente come officina, quanto piuttosto come santuari per le due ruote: a costo di rischiare una denuncia per blasfemia, infatti, crediamo che varcare l'ingresso di Dragoni Moto, nel quadrante nord di Roma, equivalga per i fedeli alle due ruote ad una sorta di pellegrinaggio laico.
I fratelli Alessandro e Daniele Dragoni (tra i più apprezzati elaboratori di moto della Capitale) in collaborazione con l'HOMC, il più datato Club di Moto Storiche Britanniche fin dal 1982, presso l'Hangar di via Bolognola, traversa della Salaria quando le abitazioni della consolare cedono il posto alle attività artigianali d'alto livello, hanno organizzato in questi tempi difficili un incontro simbolico e bucolico ad un tempo: "WD 40 & Salsicce".
Lo scopo rimane quello di sempre in momenti delicati e problematici come quelli che tutti stiamo attraversando: non disperdere, ma anzi cercare di implementare i valori storici del Motociclismo, messi a dura prova dalla pandemia e dai risvolti sociali negativi, che questa iattura ha determinato in tutti.
Scopo perfettamente raggiunto: in modo trasversale, "le tre età del motociclista" si sono incontrate e confrontate con soddisfazione tra British Bike, BMW, Moto Guzzi e Ducati in un'ottica sopratutto storica, come ha confermato la presenza, tra gli altri, di Antonio "Jack" Collacchi, grande esperto di moto piemontesi, passione ereditata dal padre Angelo, già Commissario Nazionale ASI.
Tra un buon piatto di amatriciana, gustose salsicce, abbondanti libagioni ed una montagna di aneddoti e ricordi, la serata si è tramutata in notte senza che nessuno volesse abbandonare la compagnia.
Una bella rimpatriata tra amici, a conferma che il virus della moto è più forte del Covid; ora non resta che attendere la già promessa replica dell'evento, che speriamo abbia luogo senza troppo intervallo dalla prima...