Sì, la Harley-Davidson Pan America CVO è in arrivo

Cosa attendersi, premesso che dalla fiche d'omologazione USA scovata in rete pare che il motore non cambi ma che il peso sia più elevato di una ventina di chili? Le CVO di Harley rappresentano la summa dell'equipaggiamento, della dotazione e delle finiture, sarà così certamente anche per la Pan America ma da qui in poi possiamo soltanto fare delle ipotesi e vorremmo partire dalla più probabile: dalla foto usata da H-D sembrerebbe diverso il frontale, perché? È possibile un ritocco al gruppo ottico anteriore? Un restyling introdotto anche per dotare di un nuovo e più ampio pannello TFT da 312 mm come nella CVO Road Glide, oppure c'è da attendersi l'arrivo dell'ARAS o aiuti alla guida attraverso radar e/o telecamere come visto tra l'altro in alcuni brevetti da tempo deposititati da Harley-Davidson? Magari tutto insieme, chi può saperlo, all'infotainment?

Ma questi dispositivi da soli non sarebbero in grado di aumentare il peso della moto di una ventina di chili, limite che immaginiamo possa essere invece raggiunto con un set di valigie laterali e top case di serie, magari dotato - perché no - dell'esoterico impianto audio Rockford Fosgate. Se tutto questo fosse vero la CVO Pan America potrebbe anche avere un feeling più turistico e in questo caso non sarebbe del tutto da scartare l'ipotetica adozione di una ruota anteriore da 17 pollici che però forse - a nostro modo di vedere - piazzerebbe la CVO in un segmento diverso rispetto alla Special. Di certo le verniciature, le finiture e la dotazione sarebbero top di gamma, tale da giustificare ampiamente un aumento di prezzo rispetto alla Pan America Special che noi ipotizziamo attorno al 25%. Sarà così?

Bene, le nostre ipotesi le abbiamo fatte: non resta che farci smentire quanto prima dalla presentazione dei nuovi modelli Harley-Davidson prevista per il 24 gennaio.