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Leggiamo sulla Prealpina di Varese che il consigliere regionale del partito democratico Samuele Astuti torna a chiedere lo stop assoluto e generalizzato ai motori sulle strade sterrate e sui sentieri. Si vorrebbe tornare al punto di partenza come al gioco dell'oca.
"La Giunta lombarda ripristini quanto prima il divieto assoluto di transito con mezzi a motore sulle mulattiere di montagna" è la richiesta contenuta in una interrogazione depositata nei giorni scorsi, che torna sulla questione dell’emendamento alla seconda legge di revisione normativa ordinamentale 2022, approvato alla fine della scorsa legislatura.
"Un emendamento - spiega Astuti - voluto da due consiglieri della Lega e che modifica la competenza decisionale sui permessi di transito, spostandola dalla Regione Lombardia in capo ai sindaci. Saranno dunque i Comuni a poter decidere come regolamentare l’utilizzo di sentieri e mulattiere, anche permettendo il transito delle moto a fini turistici".
"Una eventualità - aggiunge l’esponente del Pd - inconcepibile, in quanto una tale liberalizzazione degli accessi può causare gravi danni all’ambiente naturale montano, dove serve un maggiore rispetto per l’ecosistema, anche attraverso la manutenzione dei sentieri e la pulizia degli alvei dei torrenti, e dove non servono certo le piste di motocross".
Dunque la critica riguarda la “delega” che la Regione ha dato ai Comuni di decidere in materia di ingresso delle moto sui sentieri. I problemi collegati al transito delle moto sui sentieri boschivi erano stati sollevato di recente anche dall’associazione ambientalista varesina Amici della Terra.
Aspettiamo a questo punto che la Federazione Motociclistica faccia sentire anche la nostra voce.