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Se vi diciamo Elsinore e Steve McQueen, vi viene in mente qualcosa? Beh, a noi balza subito in testa il ricordo degli anni d'oro del Motocross, quando le 2T europee come Maico, Husqvarna, CZ la facevano da padrone, ma quando si trattava di andare nelle mani dei piloti della domenica non sempre si rivelavano affidabili al 100%, mentre le quattro tempi erano ormai messe all'angolo da prestazioni semplicemente inarrivabili delle 2T. La Honda Elsinore arrivò in quel periodo, all'inizio degli anni '70 a gettare un po' di scompiglio nella mischia - sopratutto negli stati Uniti - dimostrandosi non soltanto una moto affidabile e potente ma anche molto a punto di ciclistica.
Era il 1974 e si dice che dal momento dell'introduzione della CR125M e della CR250M (nomi europei e giapponese delle due Elsinore) nulla fu come prima, avendo la nuova Cross giapponese portato il livello molto più in alto di quanto era possibile ipotizzare soltanto un anno prima, vincendo anche la nota resistenza di Soichiro Honda alla produzione di motori a due tempi.
Perché "Elsinore"? Semplicemente perché nel 1971 Steve McQueen gareggiò nella gara di motocross di Lake Elsinore nel famosissimo film/documentario On Any Sunday ed è anche un po' ironico che Honda scelse quel nome proprio per ricordare le gesta di McQueen, mentre oggi il ricordo dell'attore appare più legato a Triumph (in compagnia di quello di Bud Etkins) cui il Marchio inglese ha dedicato una versione speciale. In soldoni, il nome Elsinore, per Honda, riporta all'epoca delle vittorie nel motocross degli anni '70 e alla diffusione del suo brand anche nel fuoristrada.
Ecco perché, anche in ossequio alle norme di diritto industriale statunitensi, la Casa di Tokio ha provveduto nel corso del tempo a rinnovare negli US la tutela su questo nome, fino ad arrivare ai giorni nostri in cui la tutela è stata rinnovata con due specifichi campi di applicazione: moto e parti moto, oltre ad adesivi, come riporta Cycleworld.
Da noi in Europa il nome Elsinore non ha grandissimo appeal: forse "CR" ci fa molta più impressione, ma negli USA potrebbe veramente la pena introdurre una nuova Elsinore.Tuttavia non è certo detto che debba, eventualmente, essere una moto destinata al motocross; piuttosto si potrebbe - condizionale obbligatorio perché non c'è alcuna notizia da Honda - pensare a una nuova scrambler o, non sarebbe poi un'idea peregrina, alla CB/GB350 (la monocilindrica costruita in India ma esportata - caso forse unico - in Giappone) che da tempo si ipotizza possa arrivare anche in US ed Europa. Magari nella sua incarnazione più scrambler, la RS, che - ipotizziamo - potrebbe arrivare in US proprio con il nome Elsinore per raccogliere i frutti di una storia che gli appassionati americani non avranno certo dimenticato. Staremo a vedere, certo il fatto che si sia deciso di tutelare non soltanto la moto ma anche le decals potrebbe segnificare che la stessa moto potrebbe chiamarsi Elsinore in US e in altro modo in Asia o in Europa. Forse, ma è una nostra suggestine, ne sapremo qualcosa di più a EICMA 2024.
Fonte: Cycleworld