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La faccenda dei monopattini elettrici ultimamamente è molto discussa, partendo dalla stampa ed arrivando fino alla politica. In europa i cittadini Parigini si sono fatti sentire. Guidati dal sindaco Anne Hidalgo, che ha istituito il referendum, hanno detto no ai monopattini elettrici in sharing. In Italia al momento la situazione è incerta, il ministro Matteo Salvini è per regolamentare l'utilizzo di questa tipologia di mezzi, immatricolandoli e rendendo obbligatorio l'utilizzo del casco.
L'ipotesi di formare i giovani in alcuni centri dedicati è sempre stata una proposta messa sul tavolo ma mai concretizzata, fino a pochi giorni fa. A Verona nasce la prima "scuola guida" per monopattini elettrici, avviata da Professione outdoor, associazione sportiva dilettantistica ed associazione di promozione sociale. In Italia esistono già delle scuole che si occupano di micromobilità, tuttavia quella veronese è l'unica certificata Usacli/Coni. I servizi offerti sono la formazione gratuita all’interno delle scuole, il patentino consapevole proposto dai 14 anni in su ed un terzo percorso dedicato al trasformare il monopattino elettrico da mezzo di trasporto a attività professionale.
Sul quotidiano L'Arena il presidente di Professione outdoor Dario Ferrari spiega il perchè della nascita della scuola "Tutto è nato dal boom dei monopattini elettrici che è sembrato un boom selvaggio: a vederne in giro moltissimi, mi sono chiesto se tutti quelli che lo usano siano consapevoli di come farlo in sicurezza. È stato confrontandomi con le persone che ho scoperto che moltissime lo utilizzerebbero per alleggerire la città dal traffico e per muoversi più velocemente, ma a tanti incute timore".
Uno degli obiettivi a breve termine è quello di arrivare, da settembre, nelle scuole "Con le scuole credo partiremo col prossimo anno scolastico, giusto il tempo per prendere contatti e programmare gli incontri formativi che potranno essere seguiti o meno dal percorso del patentino consapevole".
Destinato ai maggiori di 14 anni di età il "patentino" si ottiene frequentando circa due ore di lezioni che si terranno una volta al mese il sabato pomeriggio. "Insegniamo la corretta postura, come tenere il peso sul monopattino elettrico, come affrontare un dosso o un tombino, come impostare una curva, come frenare. C’è spazio poi per un po’ di pratica. Chi guida il monopattino elettrico", spiega Ferrari, "necessita di un’adeguata educazione stradale, ma soprattutto della giusta consapevolezza ricordando che, sebbene si sia alla guida di un mezzo a due ruote ed elettrico, si circola comunque nel traffico. Ecco perché è necessario che tutti imparino le regole e le tecniche per guidare in maniera sicura e nel rispetto del codice della strada".