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Il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile Enrico Giovannini in occasione della Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada ha rinnovato l'impegno del suo ministero per raggiungere un obiettivo ambiziosissimo: azzerare le vittime della strada. Giovannini ha analizzato la bozza del "Piano per la sicurezza stradale" e dopo un confronto con associazioni ed esperti, punta a "procedere con rapidità".
A rendere urgente e importantissimo un intervento deciso sono i dati che mostrano come l'Italia, anche nel 2020 e nonostante il lockdown, non sia riuscita a raggiungere l'obiettivo europeo. Per il 2021, ha spiegato il ministro, "dobbiamo affrontare in modo strutturale questi aspetti sapendo che ogni vittima evitabile è una vittima di cui dobbiamo portare la responsabilità. "Zero vittime non è impossibile" ma bisogna "impegnarci a fondo".
Il ministro ha poi mostrato le varie criticità su cui è necessario lavorare a partire dalla tecnologia per l'auto. L'Italia infatti ha in circolazione veicoli troppo vecchi che sono un problema non solo ecologicamente, ma anche lato sicurezza. Su questo fronte sarà quindi messo in campo lo strumento degli incentivi.
Altro problema che noi motociclisti conosciamo fin troppo bene è quello della scarsa manutenzione stradale. In legge di bilancio sono stati stanziati oltre 3 miliardi per l'adeguamento delle strade regionali e provinciali, oltre al miliardo e mezzo stanziato a inizio anno. Anche le autostrade riceveranno migliorie notevoli.
Infine si investiranno risorse anche per migliorare la formazione, che rimane sempre il primo passo verso un cambiamento a lungo termine.