Strade pericolose: i motociclisti sono da tutelare

Strade pericolose: i motociclisti sono da tutelare
Dal 2000 al 2011 il calo delle vittime fra gli automobilisti è stato del 40%, fra i motociclisti appena del 13%. Segno che c'è ancora molto da fare anche a proposito di infrastrutture
29 aprile 2013

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Dal 2000 al 2011, ultimo anno coperto dai dati, il numero dei morti sulle strade è calato del 39,8%. Ma per i motociclisti la diminuzione della mortalità è stata soltanto del 13%. Secondo il Centro Studi Continental le cause di questa situazione sono probabilmente da ricondurre anche a un uso più intenso di scooter e moto nell'affrontare le situazioni di congestione del traffico. Anche le difficoltà dell’economia hanno poi contribuito a incentivare l’uso di scooter e moto che sono mezzi certamente più economici delle automobili. Al di là di un incremento dell’impiego dei motoveicoli, va comunque segnalato che molto poco viene fatto sia per ridurre la possibilità che si verifichino incidenti in scooter e in moto sia per renderne meno gravi le conseguenze quando gli incidenti si verificano. Nonostante le ripetute segnalazioni delle associazioni degli utenti, si continuano, a esempio, ad utilizzare vernici per la segnaletica orizzontale che in caso di pioggia possono diventare scivolose. Non solo: anche i dossi artificiali collocati per ridurre la velocità vengono spesso realizzati dalle amministrazioni locali con criteri diversi da quelli precisati dal codice della strada, creando non di rado situazioni di pericolo per i motociclisti.

Sempre secondo il Centro Studi Continental occorrerebbe quindi innanzitutto che le amministrazioni locali tenessero in considerazione anche le esigenze dei motociclisti quando decidono di intervenire sulle infrastrutture stradali. Un impegno di questo tipo è assolutamente doveroso in quanto non comporta maggiori spese, ma soltanto il rispetto di normative già esistenti. Occorre però che vi sia la consapevolezza della necessità di tutelare una categoria di utenti della strada particolarmente esposta ai rischi perché le infrastrutture sono pensate soprattutto con riferimento alle automobili. E’ il caso, ad esempio, dei guard rail, che rappresentano un forte pericolo per i motociclisti: secondo un documento dell'Ancma la probabilità dei motociclisti di restare uccisi per un impatto contro il guard rail è superiore addirittura di 15 volte rispetto a quella degli occupanti di un’autovettura. Un’altra fonte di pericolo è lo scorretto posizionamento della segnaletica verticale che viene collocata facendo riferimento ancora una volta soprattutto alle esigenze degli automobilisti e che spesso con i suoi supporti costituisce un pericolo per i motociclisti. Un altro aspetto particolarmente importante per la sicurezza dei motociclisti è la manutenzione delle strade. E l’elenco delle carenze potrebbe continuare.

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