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L’apertura era stata inizialmente programmata per lo scorso luglio, ma solo pochi giorni fa il museo Silverstone Experience ha aperto i battenti al pubblico.
Chiamarlo museo è un po’ riduttivo però, trattandosi, nel concreto, di un viaggio interattivo della durata di circa due ore e mezza all’interno della storia dell'iconico circuito, e del mondo delle corse di moto e auto più in generale.
Per la creazione di questo museo, che ha richiesto un investimento di ben 20 milioni di sterline, Sally Reinolds, arrivata come consulente per il circuito nel 2011 e ora CEO di Silverstone Heritage Ltd, ha fatto affidamento sull’Heritage Lottery Fund, un fondo presente dal 1994 che finanzia progetti per la valorizzazione di siti storici come, in questo caso, il circuito di Silverstone.
Ambientato in un hangar RAF risalente alla Seconda Guerra Mondiale e totalmente ristrutturato, è situato all'ingresso principale del Circuito di Silverstone, e ha lo scopo di far rivivere le storie dei protagonisti del circuito con tutte le vicende sportive e umane che si sono svolte all’interno di un luogo così pieno di storia, attraverso una serie di schermi interattivi, film e fotografie.
John Watson, ex pilota automobilistico britannico e vincitore di cinque Grand Prix, e il tre volte vincitore della Indy 500 Dario Franchitti, hanno a visitato insieme il museo prima dell'apertura al pubblico.
Watson ha commentato: "Per me è una passeggiata nella memoria, ma se si guarda alle generazioni future, si tratta di una fonte di educazione e ispirazione. Sono stato a Silverstone per la prima volta come spettatore nel 1966, e 53 anni dopo è strabiliante vederne la crescita e l'evoluzione".
Franchitti condivide l'entusiasmo di Watson per la mostra di Silverstone, dicendo: "Per vedere le auto, le tute da gara, i caschi e i documenti, è geniale. Penso che ispirerà una nuova generazione a impegnarsi davvero nelle corse."
Sally Reynolds, CEO di Silverstone Heritage Ltd, ha dichiarato: “La mia parte preferita è il Tech Lab, dove abbiamo svariate mostre interattive che spiegano come progettare un'auto o una moto da corsa. Spieghiamo anche come funzionano le marce e i motori, cosa devi fare per rendere l'auto più veloce e sicura - abbiamo persino la nostra galleria del vento!"
Non solo pannelli interattivi e fotografie, all’interno del museo potrete trovare auto e moto che hanno corso nei più importanti campionati mondiali, a partire dalla Formula 1 e MotoGP, ma anche caschi, tute e tanti altri cimeli che hanno segnato la storia del motorsport.
Il prezzo del biglietto di ingresso è di 20 sterline, mentre scende a 10 per i bambini; gratuito invece per i bambinidi età inferiore ai quattro anni.