Skully, chiude i battenti la start-up del casco del futuro

Skully, chiude i battenti la start-up del casco del futuro
Il primo casco dotato di Heads Up Display e retrocamera non verrà più prodotto. Sono più di 3.000 i clienti che non hanno notizie riguardo i propri preordini
27 luglio 2016

Sono passati tre anni da quando vi avevamo parlato dell'iper tecnologico casco AR-1 a marchio Skully. Con una retrocamera posteriore e con tecnologia Head Up Display, sembrava potesse diventare un best seller di questo decennio ma, come riportato da TechCrunch, il progetto ed il marchio sono naufragati.

Grazie all'ingegnoso progetto che proponeva soluzioni all'avanguardia, Skully era riuscita a raccogliere circa 15 milioni di dollari in donazioni e finanziamenti, tra i quali le massicce iniezioni di capitale da parte di Intel Capital.

Come riporta TechCrunch, sono più di 3.000 i preordini non ancora evasi e che, nonostante un annuncio di ieri sera che cercava di tranquillizzare gli animi, con ogni probabilità non riceveranno né il casco né un risarcimento, cosa di non poco conto, visto che il prezzo negli USA ammonta a 1.499 dollari.

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Per il momento, gli ordini sul sito, che si vocifera possa chiudere nel giro di poco, non sono effettuabili, con i caschi di ogni taglia e colore che risultano “sold out”.

Dopo anni di annunci di commercializzazione e di altrettante smentite e annunci di ritardi, sembra così essere arrivata al capolinea la breve avventura della start-up della Silicon Valley. L'annuncio lascia un po' di amaro in bocca a tutti coloro che avevano investito denaro nel progetto, ed ai tanti motociclisti che speravano in una rapida evoluzione nella tecnologia dei caschi.

 

Umberto Mongiardini

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