Skully P1: HUD con retrovisore e GPS sulla visiera del casco

di Edoardo Licciardello

Tecnologia aeronautica per il rivoluzionario casco statunitense, che proietta sulla visiera la visuale posteriore e altre informazioni. Arriverà nel 2014, ma è possibile candidarsi come beta tester

di Edoardo Licciardello

22 ottobre 2013

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Skully Helmets non è un marchio fra i più noti nella vecchia Europa, ma siamo abbastanza sicuri che non ci vorrà molto perché la Casa statunitense si faccia un nome anche qui da noi. Il motivo è semplice: non hanno mai prodotto un casco finora, ma hanno iniziato "col botto", come si direbbe qui da noi. La loro prima proposta, il modello P1, è dotato di una telecamera affogata nella parte posteriore del casco e di un sistema di proiezione HUD (Heads Up Display, traducibile parafrasando in strumentazione che non richiede di distogliere lo sguardo) nata sugli aerei da caccia e poi traslata nell'automotive capace di visualizzare sul parabrezza (in questo caso sulla visiera) diverse informazioni.

Si parte naturalmente dalla visione di uno specchietto retrovisore grazie alla già citata telecamera, mettendo fine ai problemi di visibilità di specchietti troppo aderenti al cupolino, afflitti da vibrazioni o altro. Grazie al collegamento con smartphone iOS ed Android e agli altoparlanti integrati nel casco è anche possibile telefonare, mandare SMS, ascoltare musica e usufruire di funzioni di navigazione, come si vede dal video che vi riportiamo.

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La soluzione è sicuramente innovativa, anche se è evidente come ponga qualche dubbio in termini di sicurezza per il fattore distrazione che porta durante la guida. E' evidente come sia necessario un certo periodo di apprendistato prima di "addestrare" la vista alla visuale posteriore e alle eventuali altre informazioni riportate sulla visiera. Per quanto riguarda la sicurezza teoricamente i problemi non sussistono, dal momento che il casco è già omologato sia DOT che ECE.

Lo Skully P1 arriverà sul mercato nel 2014 - non siamo a conoscenza, al momento, di importatori europei ma vi faremo sapere non appena avremo maggiori informazioni. Nel frattempo potete provare a candidarvi come beta testers (non sappiamo se il programma di test sia aperto agli europei, ma visto che non viene esplicitamente negato tentar non nuoce) attraverso il sito di Skully.