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Fino a nuovo ordine le moto non potranno più correre all’autodromo di Monza. La conferma arriva da Angela Fortuna, legale di Sias spa, la società che ha in gestione l’impianto. Il circuito è finito al centro di un’inchiesta giudiziaria per reati di natura fiscale, di turbativa d'asta e di violazione della sicurezza durante la gara delle Superbike. In particolare sarebbe la curva parabolica nel mirino degli investigatori, ritenuta pericolosa per lo stato dell’asfalto. La causa dei problemi sembra sia un impianto drenante difettoso: l’acqua, accumulandosi, crea delle pericolose bolle sotto l’asfalto.
Su questo punto però l’avvocato Fortuna rassicura che verrà fatto al più presto ogni intervento necessario per ripristinare la pista e aggiunge che il GP di Formula 1 in programma per Settembre non è in discussione.
Già in calendario per giovedì prossimo una riunione in Sias. Un incontro che si preannuncia tutt’altro che pacifico. Infatti verrà probabilmente revocato l’attuale consiglio d’amministrazione e il presidente Paolo Guaitamacchi autore dell'esposto che ha dato il via al lavoro della Procura.