Spagna. Motociclisti contro l'obbligo dell'airbag

Spagna. Motociclisti contro l'obbligo dell'airbag
Motociclisti spagnoli sul piede di guerra. L'attuale bozza sulla sicurezza stradale al vaglio del parlamento di Madrid conterrebbe diversi emendamenti da correggere
12 maggio 2021

L'attuale bozza sulla sicurezza stradale al vaglio del parlamento di Madrid lasciaperplessi i motociclisti spagnoli che hanno raccolto idee per portare il loro contributo al dibattito e firme per dare voce a quelle idee. Le associazioni di motociclisti MSV (Plataforma Motera para la Seguridad Vial), AMM (Asociación Mutua Motera), ANESDOR (National Association of Companies of the Two-Wheel Sector) e PROVIAL (Association of Road Training Teachers) hanno raccolto oltre 600.000 firme che accompagneranno una serie di proposte  che migliorerebbero la nuova legge sulla circolazione portando vantaggi in termini di sicurezza a tutti i motociclisti.

Sono cinque gli emendamenti proposti dal collettivo di motociclisti al Congresso dei Deputati.

  • Regolamentare l'utilizzo degli interfoni nel codice della strada. Perché in questo modo siano una volta per tutte dichiarati inequivocabilmente legali. 

 

  • Il secondo emendamento presentato dai motociclisti spagnoli riguarda una contraddizione in merito alla regolamentazione dei sorpassi. Da un lato si manterrebbe il limite dei 20 km/h di margine da mantenere in fase di sorpasso sulle strade non nazionali mentre nell'articolo 85 del Regolamento generale della circolazione è specificato che "durante l'esecuzione del sorpasso, il conducente che lo esegue deve portare il suo veicolo a una velocità nettamente superiore a quella di quello che si intende sorpassare".
     
  • Un altro emendamento, forse il più discusso, è quello per non rendere obbligatorio l'uso dell'airbag motociclistico. Le tecnologie applicate a questi sistemi sono in pieno sviluppo e ancora non ci sono standard qualitativi stabiliti.
     
  • I motociclisti spagnoli chiedono anche il divieto dell'uso improprio del telefono cellulare durante la guida di una motocicletta, in particolare il divieto di inserire il telefono tra il casco e il viso.
     
  • In ultima battuta vorrebbero eliminare la parola "Motore" nel titolo della "Legge sulla circolazione, circolazione dei veicoli a motore e sicurezza stradale". Il motivo è che ormai sulle strade ci sono sempre un maggior numero di veicoli, biciclette in primis, che fanno parte della circolazione e che quindi vanno inseriti all'interno della Legge in fase di approvazione.
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