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Suzuki GSX-R1000 già nella configurazione standard garantisce prestazioni ai vertici. La sua carta d'identità parla chiaro, questi i suoi connotati: 185 cavalli a 12.000 giri per un peso piuma di 172 kg a secco.
Cosa chiedere di più alla millona giapponese?
Meno chili e una risposta del motore ancora più efficace in prima apertura.
Obiettivi chiari e semplici che sono stati perseguiti cambiando i cerchi di serie con i Blackstone Tek, realizzati nella leggera, ma rigida fibra di carbonio e montando dischi freno della Spiegler a margherita (un disegno utile ridurre ulteriormente il peso e a garantire un miglior raffreddamento).
Nessun compromesso nella scelta degli pneumatici, che è caduta sugli italianissimi Pirelli Diablo Supercorsa.
Il motore riceve le cure di Yoshimura, lo specialista nipponico che ha progettato lo scarico tri ovale slip-on dotato di doppia uscita su ambo i lati.
Oltre al sound più deciso, migliora la coppia ai bassi e medi regimi e la potenza pura in allungo.
In pratica - a detta dei tecnici - la botte piena e la moglie ubriaca.
Anche l'estetica della GSX-R 1000 riceve le attenzioni di Barry Veneman. La moto viene arrichita di dettagli in fibra di carbonio: il pregiato materiale è usato per i parafanghi, per le protezioni di telaio e motore e per i supporti dello scarico racing.
Cambia infine il cupolino, ora fumé e dal profilo bombato per garantire una più efficace protezione aerodinamica.
La Suzuki che vi abbiamo presentato verrà realizzata esclusivamente da Hoegee Suzuki Tuning nella colorazione che vedete in foto e nella classica livrea del reparto corse (bianca e blu). Pochi gli esemplari previsti, ciascuno dei quali avrà la sua bella targhetta d'argento.
Il prezzo? Anche quello sarà per pochi: 23.990 €
Andrea Perfetti