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Tra le discipline motoristiche da alcuni anni più gettonate e appassionati c'è sicuramente l'Adventouring dove il motociclista anche non agonista può provare il piacere e il brivido di un'avventura in fuoristrada in condizioni controllate e nello stesso tempo assaporare magnifici scenari, fare amicizie con colleghi motociclisti e, non dimentichiamolo, mettersi un po' alla prova in circostanze che ricordano quelle dei Rally più estremi ma non presentano affatto i lati che soltanto dei piloti veri e propri possono affrontare.
In questi contesti, che variano tra l'impegnativo e il decisamente turistico, tra le varie incombenze cui una moto da fuoristrada impone di farsi carico troviamo quella della manutenzione serale: al termine di una faticosa giornata di off road, al bivacco, è necessario dare un'occhiata alla moto, fare la conta degli eventuali danni generati da qualche innocua (ci si augura) scivolata, controllare e lubrificare la catena, verificare lo stato degli pneumatici, dei cerchi e... "fare il filtro". Ovvero è pulire il filtro aria, elemento essenziale per la salute e le prestazioni del motore.
Chiariamoci: un piao di sporadici giorni di mulattiere affrontati con la stessa moto Adventure che ogni giorno vi porta a spasso e che avete deciso di usare per un evento Adventouring non necessariamente causeranno problemi al filtro aria, mentre se l'uso della moto è esclusivo per il "dirt" e magari i giorni diventano settimane di velocità, fango e gloria (citando Antonio Cairoli)... beh, se volete avere prestazioni ottimali e non rischiare seri danni alla termica la manutenzione al filtro aria diventa una ruotine quasi quotidiana.
Nelle moto di serie in genere troviamo due tipi diversi di filtro aria: in carta o in spugna/cotone. Il primo ha una durata prestabilita ed è scarsamente rigenerabile, tutt'alpiù uno scossone o una soffiata con aria compressa in senso inverso al flusso per togliere i detriti più grossi, ma quando la sua capacità filtrante è satura non c'è molto da fare se non sostituirlo con uno nuovo.
I secondi, quelli in spugna, sono largamente utilizzati nelle moto destinate al fuoristrada per la loro capacità di essere lavati e portati alle condizioni praticamente di fabbrica per un numero elevato di volte. Tuttavia, come sanno benissimo i fuoristradisti e i rallysti, l'operazione è lunga, faticosa, non particolarmente piacevole specie quando la si compie la sera alla fine di una tappa quando magari non si vede l'ora di rilassarsi e recuperare invece di detergere a mano un filtro, lasciarlo asciugare, cospargerlo d'olio e rimontarlo, dopo avere anche ingrassato il bordo di tenuta.
Queste operazioni diventano un ricordo con la novità Sprint Filter presentata a EICMA 2023, il filtro aria T12: in sintesi, è un filtro in poliestere tessuto non tessuto che - garantisce Sprint Filter - può essere riportato alle sue qualità originali per un numero elevatissimo di volte e soltanto con un getto di aria compressa, risolvendo così i punti deboli dei filtri in carta (la sostituzione frequente se usati in ambienti sabbiosi o molto polverosi) e di quelli in spugna (una manutenzione laboriosa e che ha bisogno di detergenti e oli specifici). Se proprio dovesse essere molto sporco o contaminato da liquidi come olio o carburante il T12 può essere lavato con qualsiasi tipo di detergente e successivamente soffiato con aria compressa per asciugarlo velocemente.
Sul piano delle prestazioni, ovvero della capacità filtrante e del flusso d'aria garantito al motore (elemento quest'ultimo che condiziona la performance) Sprint Filter afferma che non ci sono differenze sostanziali con il filtro di serie, mentre la versione T14 ha un rapporto filtraggio/flusso più spinto (con un potere filtrante leggermente inferiore e con passaggio d’aria più elevato) ed è indicato - per esempio - dove anche il cavallo in più può fare la differenza, come nel Supermotard.
Può essere l'"arma segreta" per un Adventouring ancora più piacevole? Sicuramente è un passo in avanti e le sue prestazioni sono in qualche modo corroborate dalla sua adozione nell'Aprilia Racing Tuareg 660 by GC Corse, vittoriosa con Jacopo Cerutti all'Africa Eco Race, oltre all'ottavo posto del suo compagno di squadra Francesco Montanari. Sul sito Motorquality - distributore di Sprint Filter - trovate tutte le informazioni sui T12.