Storie di concessionari: Che Moto! Roma

Storie di concessionari: Che Moto! Roma
Dalla campagna alla città. Da Orvieto, la famiglia Fiorenzi ha portato nella capitale la sua esperienza pluridecennale. Una mossa che oggi si rivela vincente
24 settembre 2012


Ci sono desideri che diventano magnifiche ossessioni, ambizioni di crescere che meritano di essere affrontate. Quanto vale l’essere il più importante concessionario di Orvieto, se la provincia umbra resta fatalmente in ombra, con tutti i riflettori puntati su Roma? Perché non provare a mettersi alla prova, partendo alla conquista della metropoli? Per molti, si sarebbe trattato di una mission impossible; non nel caso della famiglia Fiorenzi, il cui nome è ormai legato a filo doppio con quello di Piaggio.

«Ricordo ancora quando vidi per la prima volta la struttura che ci ospita - ci rivela Enrico Fiorenzi, amministratore della concessionaria -: capii subito che era il posto giusto, per la felice posizione al centro del continuo fluire del traffico romano; ma anche per diventare, come poi è successo, un punto di ritrovo per gli appassionati, base di partenza per escursioni e giri in moto. Per noi, abituati alle dinamiche meno isteriche ed ai ritmi più rilassati della provincia, il primo contatto con la realtà romana fu quasi uno shock. Ma è stata anche la molla giusta per metterci alla prova come imprenditori in un contesto nuovo, certamente stimolante anche per la concorrenza con cui ogni giorno dobbiamo confrontarci».

Siamo a Roma, quartiere Prati, cuore di quella capitale elegante di architetture sabaude
, oggi sede affollata di studi professionali, sede di lavoro elitaria per professionisti in giacca e cravatta, quartiere che di sera cambia volto e si illumina delle mille luci dei locali più alla moda della movida di classe capitolina. Qui ha sede “Che Moto!”, concessionaria ufficiale per tutti i marchi del Gruppo Piaggio, oramai indiscusso punto di riferimento per il pubblico capitolino per quanto riguarda la vendita e l’assistenza di moto e scooter. Una sede di rappresentanza, affacciata sull’argine del Tevere, davanti cui sciama ogni giorno il traffico convulso di Roma. Difficile non notare le moto e gli scooter esibiti sul piazzale, impossibile scacciare dalla mente - mentre si è in auto, prigionieri del gioco dei semafori e delle altre vetture incolonnate - che su due ruote sarebbe facile sfuggire alla terribile trappola. E come un bel miraggio, Che Moto! indica la soluzione ai problemi di mobilità individuale: un bello scooter, o una moto, ed il gioco è fatto!

«Il battesimo del fuoco - continua sul filo dei ricordi il racconto di Fiorenzi - avvenne in occasione del lancio della Moto Guzzi V7 Special, presentata prima alla stampa proprio qui e poi proposta con un “Porte aperte” agli appassionati. Fu il ritorno di un marchio storico in una piazza importante come Roma, dal quale era scomparso da tanti anni lasciando campo aperto alle aziende straniere; ma si trattò anche dell’occasione per farci conoscere, mostrare lo show-room in cui convivono pezzi di storia delle due ruote accanto ai nuovi modelli, a sottolineare che veniamo da una tradizione importante. Fu l’inizio di un rapporto con la città che negli anni si è fatto più intenso e che ha premiato la nostra scelta».

Una concessionaria che vuole distinguersi, ad iniziare dal nome: quel punto esclamativo richiama un’espressione di meraviglia e stupore positivo, pronunciata ad alta voce da chi varca la soglia

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Una concessionaria che vuole distinguersi, ad iniziare dal nome: quel punto esclamativo richiama un’espressione di meraviglia e stupore positivo, pronunciata ad alta voce da chi varca la soglia. In effetti, di motivi per stupire qui ce ne sono diversi, visto che troviamo tutti i marchi che formano l’affollato portafogli del Gruppo Piaggio. Quale che sia l’esigenza, in esposizione da Che Moto! c’è di sicuro il prodotto capace di soddisfarla: dagli scooter d’accesso ai modelli di cilindrata maggiore, dalle emozionali Moto Guzzi fino alla sportivissima Aprilia RSV4. Una parata del Made in Italy declinato su due ruote, affiancato da una selezionata offerta di modelli usati e da una completa collezione di accessori originali, per completare l’acquisto in modo distintivo.

Ad Enrico Fiorenzi abbiamo chiesto di delinearci un quadro del mercato in cui opera.
«Roma resta, malgrado i tempi difficili, il contesto italiano più importante per lo scooter ed anche per la moto non si tratta certo di un ambito secondario. Oggi però la situazione è ben diversa rispetto a qualche anno fa, quando bastava tirare su una saracinesca e trovarsi il negozio pieno di clienti; molti, sedotti dalla facilità di piazzare moto e scooter come fossero noccioline, si sono improvvisati venditori, affollando la città di rivendite improvvisate, che spuntavano come funghi dopo un temporale estivo. Quei tempi sono passati e il ciclo economico si è fatto carico anche di una selezione dei punti vendita: sono rimasti attivi solo quelli con le migliori caratteristiche, capaci di offrire prodotti di qualità, servizi post vendita adeguati e correttezza di rapporti con la clientela».

In questo contesto, qual è la vostra posizione?
«Il mercato premia i modelli premium e grazie allo sforzo compito da Piaggio per migliorare la qualità dei suoi prodotti, oggi abbiamo in listino diversi best seller. Parlo della Vespa, che a Roma è un’istituzione, del Beverly 350, sintesi ideale tra prestazioni e costi di gestione, e dell’MP3, che finalmente inizia ad essere conosciuto ed apprezzato per quanto merita. E confidiamo molto sull’X10: se riusciremo a comunicare bene tutte le sue tante qualità, potrà darci belle soddisfazioni. I risultati sono evidenti: quando abbiamo iniziato il lavoro su Roma, il marchio Piaggio era al 10% del mercato; oggi abbiamo raddoppiato questa quota, toccando in alcuni mesi

punte del 27%. Piaggio è il secondo marchio a Roma, davanti ad Yamaha e dietro Honda: una bella sfida ci attende, quella di strappare la prima posizione...
Per le moto, Moto Guzzi, di cui siamo concessionari esclusivi, significa soprattutto V7: il segmento classic conta su molti estimatori e si registra anche il risveglio dell’orgoglio dell’appartenenza. L’abbigliamento griffato Moto Guzzi è sempre più richiesto: oltre che per la qualità del prodotto, evidentemente è indossato per essere mostrato, identificando quindi chi lo esibisce come un vero appassionato di moto».

Ormai siamo proiettati verso i Saloni d’autunno, premessa alla stagione 2013, che si prevede cruciale: quali sorprese troveremo allo stand Piaggio?
«Intanto, il rilancio del marchio Scarabeo, brand d’altissima potenzialità che va aggiornato perché possa tornare ad occupare la posizione d’avanguardia che lo ha distinto nelle passate stagioni. Poi ci sarà la nuova California, pietra miliare per il ritorno di Moto Guzzi nell’elite della produzione motociclistica; ancora, ci aspettiamo uno step ulteriore della Vespa 946, piccolo gioiello di design; infine, l’allargamento della gamma 350, un propulsore che non ha rivali in termini di efficienza prestazionale, facilità di guida e parsimonia gestionale».


Contatti


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