Storie di concessionari. Sembenini, molti ricordi una sola passione

Storie di concessionari. Sembenini, molti ricordi una sola passione
Era il 1924 quando Gino Sembenini senior aprì la sua bottega a Verona, ma era il 1930 quando decise di salire lungo il Garda per stabilirsi e dar vita ad una storia fatta di gare e passione per il mondo delle due ruote
18 luglio 2012

Quasi novant’anni e non sentirli, un traguardo che l’azienda Sembenini Gino & figli ha raggiunto nel 2010. Era il 1924 quando Gino Sembenini senior aprì la sua "bottega" a Verona, ma era il 1930 quando decise di salire lungo il Garda per fermarsi nella nostra città. Nel 1933 nacque Luciano, oggi saldamente seduto dietro la scrivania del negozio di viale San Francesco, intento con il computer e internet a scrutare gli umori del mondo mentre il figlio Gino junior, classe 1965 manda avanti bottega. Di là l’altro figlio, Piero classe 1969, nel Dainese Pro Shop dove dopo anni di gare in lungo e in largo (e prole che cresce) sembra abbia deciso di mollare i manubri motociclistici. Sembra, perché Piero almeno una volta all’anno sale in sella per cimentarsi nella Hell’s Gate, gara dove solo i migliori emergono.


Ma questa è storia recente, facciamo un passo indietro, anzi anche due o tre. «Altri tempi caro giornalista, altri tempi - racconta Luciano costretto a muoversi con fatica da quando, nel 1980, un brutto incidente sugli sci a San Valentino lo ha parzialmente bloccato - impensabili oggi. Un circuito cittadino, una gimkana davanti alla Spiaggia degli Olivi, una gara d’abilità nello stadio Benacense? Ci metterebbero tutti in galera». Chissà se è vero, certo è che dall’ultima esibizione messa in campo nel 1998 all’area ex Cattoi, quando le tribune allestite per un trial indoor furono letteralmente invase in ogni ordine e luogo dagli spettatori, di motociclistico a Riva del Garda si fa ben poco, Motorissima (ma è all’80% statica) a parte.


Luciano prende a sfogliare un album fotografico che è la storia della sua famiglia. Gino Sembenini senior sorride dalla tessera della Reale Federazione Motociclistica Italiana e solleva polvere l’undici

Gino Sembenini - Circuito di Riva del Garda 1933 - 1° assoluto
Gino Sembenini - Circuito di Riva del Garda 1933 - 1° assoluto
Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

giugno del 1939 quando, con la sua motocicletta partecipa e vince alla gara in salita Riva - Monte Brione. Biotopo? «Si - esclama sorridendo Luciano - gliel’ho detto che oggi metterebbero tutti in galera. Però era bello, mi creda. Qui papà è in pista a Verona, qui corre e vince nel 1930 alla Coppa dei Lessini, io sarei nato tre anni dopo, nel ’33 quando a Riva papà trionfa nel circuito di Riva, primo assoluto e secondo di categoria». Il Nino Castellani, il Lino Marchi di Torbole, Athos Planchestainer, il commendator Ettore Righi presidente dell’allora Azienda Autonoma di Soggiorno e il futuro sindaco di Riva Egidio Molinari sono ritratti in numerose fotografie dell’album di Luciano Sembenini. In un paio anche un certo Alcide Degasperi.


«C’era l’esposizione a Trento - spiega - ed era il 1948. Degasperi venne a visitare il nostro stand assieme all’allora senatore Mott, io ero un quindicenne ma me lo ricordo bene. Alle pareti avevamo un poster pubblicitario delle moto Benelli, l’aveva disegnato Achille Dal Lago, eccolo qui, vede?» Vedo,

Alcide Degasperi visita l’Expo a Trento nel 1948
Alcide Degasperi visita l’Expo a Trento nel 1948

vedo, e da motociclista rimango rapito dalle numerose fotografie che scivolano via sotto i miei occhi. Vedo il cortile della Rocca e Luciano Sembenini che gira attorno agli alberi, vedo i muri dello stadio Benecense con le scritte cubitali Moto Benelli, campioni dello sport come Renato Dionisi e la sua Laverda acquistata dal Sembenini, il direttore d’orchestra della Scala di Milano Riccardo Chaily, cliente, ritratto in negozio nel 1978 così come, l’anno dopo, il campione del mondo di trial Bernie Schreiber o il trio che giocava a basket Sembenini (Enzo, il fratello)-Malossini-Briosi con la canotta sponsorizzata dalla Moto Morini.


«Mi commossi quando il commendator Camillo Rusconi volle premiarmi con un attestato di benemerito nel 1995. Si vede anche in foto che trattengo a stento le lacrime». Storia che quotidianamente Luciano Sembenini guarda, ripassa e commenta con chi entra in ufficio con tanta nostalgia. Altri tempi, altri rombi, altri motori. Allora l’inquinamento, le PM 10 o altre sostanze oggi di linguaggio comune in tema di motori neanche si sapeva cos’erano. Traffico, regolamenti, normative, deroghe, sicurezza per chi del motociclismo ne ha fatto bandiera erano logicamente sconosciute. «Oggi è tutto più asettico - commenta Luciano - regolamentato, difficile, impossibile. E anch’io - conclude tra le risa - non sono più buono come una volta!»

Sembenini Honda
Viale San Francesco 37
38066 Riva delGarda (Tn)
Tel. 0464. 552128 - Fax 0464. 557360


Claudio Chiarani
Da: L'Adige

Caricamento commenti...