Le storie di Passione Moto 2012

Seconda Guerra Mondiale, Germania: lo Stato nazista requisisce gli oggetti in metallo perché vengano fusi ed utilizzati nella produzione bellica.

Uno sconosciuto, in possesso di una Indian Prince del 1929, decide che tale esemplare è troppo importante perché finisca nel calderone, così infila motore e cambio in un sacco di juta, magistralmente ingrassato, e lo ripone insieme alla motocicletta stessa in una cassa di legno. Poi interra il tutto nei pressi di Kassel, vicino Francoforte, probabilmente senza informare alcuno di quanto aveva fatto per salvare la motocicletta dalla requisizione.

Il tempo scorre, la guerra termina e la cassa in legno comincia a marcire nel sottosuolo senza che nessuno immagini che lì, qualche decina di centimetri sotto terra, è custodito un tale tesoro.
E così fino al 2001, quando per un qualche motivo vengono operati in zona degli scavi e ci si imbatte in questa cassa, ormai consumata dall'umidità della terra. Immaginate la sorpresa quando, all'apertura del sarcofago che per ben 40 anni l'aveva tenuta celata, fu rinvenuto lo scheletro della Indian Prince: la meccanica conservata dal sacco di juta ingrassato.
Questo sbalorditivo esemplare, perfettamente funzionante, è ora il pezzo forte della collezione museale del bresciano Gaetano Granata.

Una storia di puro romanticismo che, ancora una volta, testimonia la profondità del legame tra uomini e motociclette, solo una delle tantissime storie che gli espositori di Passione Moto 2012, in Fiera a Padova il 3 e 4 marzo, racconteranno ai visitatori.