Successo per la Hardalpitour 2020

Grandi campioni e semplici appassionati ancora una volta insieme al via, tanti alla prima esperienza e numerose ragazze
10 settembre 2020

Si è conclusa domenica pomeriggio in una soleggiata Sestriere la 12ª edizione della HAT Sanremo-Sestriere. Il grande evento del calendario AICS Adventouring, che da dodici anni si tiene il primo weekend di settembre, ha conquistato ancora una volta tutti gli oltre 350 partecipanti in arrivo da tutta Europa, di cui il 70% alla prima esperienza. Ben 14 le ragazze che hanno affrontato il percorso Classic.

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Una Hardalpitour 2020 accompagnata da giornate soleggiate e piacevoli, che ha riservato tanti momenti incredibili, nonostante l’emergenza del momento che ha obbligato l’organizzatore ad alcune modifiche strutturali. La nuova location di Sanremo Portosole, uno dei porti privati più prestigiosi del Mediterraneo, con l’HAT village e il palco partenze, è stata particolarmente apprezzata da tutti. Tanta l’emozione in occasione dei briefing tenutisi dal megatruck hospitality Nolan, dove una menzione speciale è stata rivolta all’amico Nanni Tamiatto, grande appassionato di "due ruote" e di HAT, al quale è stata dedicata l’edizione 2020. Presente alla partenza anche l’Assessore al Turismo e allo Sport del Comune di Sanremo, il Dott. Giuseppe Faraldi.

Da applauso il nuovo ristoro di sabato sera a Boves: un nuovo momento d’incontro che ha visto la suggestiva piazza Italia illuminata e riscaldata da un’accoglienza incredibile, fatta di musica e buon cibo serviti con tanta cordialità dallo staff locale.

Ospiti della Hardalpitour alcuni personaggi del calibro di Nicola Dutto, il pilota cuneese noto per la sua tenacia che, nonostante il suo handicap, lo porta a partecipare ancora oggi a rally e manifestazioni in sella alla sua KTM; Renato Zocchi in sella alla nuovissima Honda CB500X preparata in collaborazione con Honda Europe per i rally raid e le manifestazioni Adventouring; Aldo Winkler, dakariano d’esperienza per la prima volta alla HAT con il figlio Andrea. E poi ancora il super ingegnere tedesco ex-Simson Stefan Hessler, grande affezionato della manifestazione, che quest’anno ha guidato la nuovissima Suzuki V-Strom 1050 XT in una meravigliosa versione speciale da lui realizzata e molto ammirata da tutti i presenti.

I tre percorsi della HAT (Extreme, Classic e Discovery), che si sono differenziati come sempre per lunghezza e difficoltà, non hanno mancato di soddisfare i motociclisti iscritti grazie alle tante novità proposte per questa edizione, tra cui il passaggio dalla Galleria dei Saraceni - 23 km dell’Alta Val di Susa che unisce Salbertrand a Bardonecchia - per i più avventurosi.

Fondamentale la massiccia presenza di circa 50 membri dello staff di Base Luna - l’associazione piemontese della Protezione Civile - che ha garantito il corretto svolgimento della manifestazione in totale sicurezza per tutti i partecipanti.

Un grazie speciale, infine, è rivolto alle Amministrazioni Locali di Sanremo, Boves e Sestriere per aver sostenuto l’organizzazione dell’evento, nonostante le difficoltà del momento. Ma questo significa anche che “volere è potere”: basta rispettare le regole, e tutto si può fare.

Potrete trovare le novità e il racconto della HARDALPITOUR 2020 anche sulle pagine Facebook (@hatseries – @over2000riders), Instagram (@hatseries - @over2000riders) e YouTube (@hatseries). Hashtag ufficiali: #HATseries #HATexperience #hardalpitour2020.

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