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E’ stato Mike Alessi a conquistare l’holeshot della 450SX, seguito subito da Dungey e Tomac mentre dietro tre dei protagonisti del campionato - Villopoto, Roczen e Stewart, sono incappati in brutte cadute fra rettilineo e prima curva. Tutti e tre sono riusciti a ripartire, dando vita ad emozionanti rimonte ma perdendo diversi punti preziosi in campionato.
Alessi ha preso un po' di margine su Dungey e Tomac, ma il pilota KTM ha presto chiuso il gap conquistando la prima posizione alla quarta tornata e una volta davanti ha allungato a sua volta conquistando un buon margine. Tomac ha lottato con Alessi per diversi giri finché Mike non è scivolato al dodicesimo giro. Il tutto mentre Villopoto si esibiva in un’impressionante rimonta fino al quarto posto; meno fortunato Roczen, protagonista di una caduta mentre era ottavo. Dungey ha così continuato ad allungare, vincendo la sua quattordicesima gara con un vantaggio di quasi sette secondi.
“Avevamo bisogno di questa vittoria, è stata una stagione molto lunga” ha detto Dungey, quinto vincitore diverso nella 450 di quest’anno. “La pista si è rovinata molto stasera; ho preso la testa molto presto e sono riuscito a tenere un bel passo senza fare stupidaggini. E’ stata una delle gare più difficili della stagione, questo è sicuro. Dobbiamo continuare a pensare una gara alla volta - è un campionato pieno di ottimi piloti, non puoi fare altro che prendere quello che viene.”
Migliori risultati della carriera per Tomac, secondo, e Seely, terzo alla sua prima partenza della stagione in 450 (sostituisce gli infortunati Barcia e Canard). Villopoto ha tenuto la quarta posizione, Stewart ha chiuso settimo e Roczen non ha terminato. Le posizioni in campionato cambiano - Villopoto mantiene la testa della classifica, con 23 punti di vantaggio su Dungey che passa dal quarto al secondo posto. Roczen scende in terza posizione con 26 punti di svantaggio, mentre Stewart al quarto con 30.
L’holeshot di Vince Friese non gli è servito per mantenere la testa a lungo: il pilota Honda è stato passato dopo poche curve da Davalos e Cianciarulo, seguiti poco dopo da Bisceglia. Davalos ha guidato i primi sei giri della gara, ma è poi caduto cedendo la prima posizione a Cianciarulo in una replica - a parti invertite - della gara di Atlanta. Davalos è riuscito a risalire in terza posizione, divenuta poi la seconda sotto il traguardo, ma Cianciarulo si è permesso di andare a vincere di cinque secondi nonostante una piccola scivolata al settimo giro.
“Sono sicuramente felice, è stata una gara intelligente” ha detto Cianciarulo. “Sapevo che le whoops sarebbero state il punto più importante, perché si sono rovinate rapidamente. Ho preso un paio di rischi ad inizio gara, ma sono riuscito a tenere il passo di Martin. Ha commesso un errore e sono riuscito a sfruttarlo. Stavo per fare la stessa cosa, ma sono risalito rapidamente in moto e ho tenuto la prima posizione.”
Justin Bogle ha passato il suo compagno di team assicurandosi il secondo podio consecutivo. Cianciarulo ha allungato in classifica generale conquistando cinque punti su Davalos. Bogle è terzo, a sedici punti dalla vetta.
1 - Ryan Dungey - KTM
2 - Eli Tomac - HON
3 - Cole Seely - HON
4 - Ryan Villopoto - KAW
5 - Broc Tickle - SUZ
6 - Andrew Short - KTM
7 - James Stewart - SUZ
8 - Justin Brayton - YAM
9 - Josh Hill - SUZ
10 - Dean Wilson - KAW
1 - Villopoto - 184
2 - Dungey - 161
3 - Roczen - 158
4 - Stewart - 154
5 - Brayton - 143
6 - Reed - 111
7 - Barcia - 109
8 - Short - 109
9 - Hahn - 93
10 - Tickle - 93
4 - Matthew Bisceglia - HON
5 - Blake Baggett - KAW
1 - Cianciarulo - 72
2 - Davalos - 67
3 - Bogle - 56
4 - Baggett - 54
5 - Friese - 48
Foto: Simon Cudby - Supercrossonline.com