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In attesa delle novità che Suzuki porterà a EICMA 2019, attraverso i siti statunitensi sappiamo cosa… non ci sarà nella line-up della Casa di Hamamatsu per il 2020. La nuova stagione potrebbe infatti portare diverse assenze eccellenti nella gamma Suzuki, gettando nello sconforto diversi appassionati del marchio. Perché sembrerebbero sparire Burgman 400, V-Strom 1000, ma anche GSX-S 1000 e GSX-S 1000F.
Iniziamo con un caveat potenzialmente rassicurante: abbiamo usato il condizionale per motivi ben precisi. Come infatti risulta evidente scorrendo i modelli - dopo aver superato l’impressione di trovarsi davanti a una notizia vecchia - negli Stati Uniti sono ancora in vendita diversi modelli che qui da noi non sono sopravvissuti al passaggio all’Euro-4.
Per questo motivo, non necessariamente le variazioni di gamma sul mercato statunitense si riflettono in altrettante variazioni qui in Europa né, in caso, lo fanno con le medesime tempistiche: basti pensare che, appunto, negli USA sono ancora in vendita GSX-R 600, 750 e Hayabusa, mentre la Katana 1000 (che qui da noi abbiamo già da un anno, e stiamo usando con soddisfazione da qualche tempo) arriverà solo nel 2020.
Fatto sta che qualche perplessità è lecita. Da un lato si può pensare che la ventilata uscita di scena della V-Strom 1000 sia semplicemente un passaggio di testimone verso quella nuova DR Big di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa.
Dall’altro, ci sono modelli la cui sostituzione non dovrebbe essere altrettanto scontata: parliamo della GSX-S 1000 (che quindi lascerebbe campo libero alla sola Katana?) ma anche del Burgman 400, proposta che per diverse delle sue caratteristiche è quasi unica nel suo segmento, e che sarebbe piuttosto difficile sostituire.
D’altra parte, l’annuncio di una gamma con i “buchi” sopra citati potrebbe essere semplicemente… la semplice elencazione dei modelli carryover. Ovvero la presentazione di una gamma incompleta, che evidenzi semplicemente le colorazioni dei modelli che restano invariati. Per capirci: potremmo arrivare ad EICMA e, molto semplicemente, trovare allo stand Suzuki una nuova V-Strom 1000, un Burgman 400 e le nuove GSX-S 1000 2020.
Novità che - tra l’altro - non necessariamente arriverebbero oltreoceano nella stagione corrente. Oppure, potrebbero semplicemente arrivare altri modelli sui quali, come annunciato da Toshihiro Suzuki qualche anno fa, ad Hamamatsu stanno in realtà lavorando già da qualche stagione.
Inevitabilmente, comunque, qualche motore cadrà sotto la mannaia dell’Euro-5. Proprio un tecnico Suzuki, a suo tempo, ci spiegò quanto sarebbe stato difficile mantenere, ad esempio, propulsori non dotati di ride-by-wire con le nuove normative.
Non per questo però bisogna disperare. Il fatto che un modello non venga traghettato pari pari alla nuova normativa, non significa che non possa rientrare dopo una o due stagioni. Non tutte le Case - forse nessuna - ha le risorse per completare una revisione completa della propria gamma in una sola stagione, e deve effettuare delle scelte.
Insomma, accettare assenze temporanee di alcuni modelli che però, dopo qualche tempo, potrebbero tranquillamente rientrare. Guardando in casa altrui è facile vedere come sia successo con diversi modelli (Yamaha YZF-R6, Kawasaki Ninja 636 ma anche W800) e la storia potrebbe ripetersi anche per Suzuki, magari con l’auspicato rientro di GSX-R 600 o 750. O magari, con l’arrivo di una proposta basata sul concept sovralimentato Recursion. Una cosa è sicura: ci sarà da divertirsi…