Suzuki Hayabusa? Ecco quella fatta in India

C'è quella ufficiale e quella replica, per chi non può permettersela, e lo stesso vale per alcune Harley-Davidson
24 maggio 2021

Il look è quello di moto famose e costose, la base di partenza un modello economico.
Esempi del genere ce ne sono tantissimi in tutti gli angoli del mondo, nei quali l'inventiva è una risorsa da sfruttare a fondo in mancanza di modelli e soprattutto di denaro.

La Suzuki Hayabusa pare piaccia parecchio in India, lo conferma anche la decisione di assemblare quel modello nell'impianto produttivo Suzuki Motorcycle India Private Limited di Delhi, l'unico dal quale nasce la Hayabusa oltre che dalla fabbrica di Hamamatsu

Tuttavia da un paio di anni almeno c'è chi realizza copie estetiche della GSX1300R Suzuki sull'ossatura di moto di cilindrata ben inferiore prodotte made in Asia, di marca Bajaj e persino Yamaha.

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Esperta sull'argomento è la Bittoo Bike Modification di Dehli. Per la cifra di poco superiore ai 2.000 euro la trasformazione è fatta: le sovrastrutture in fibra di vetro copiano piuttosto fedelmente la penultima Hayabusa.
E i dettagli comprendono la strumentazione, la gomma posteriore da 190 mm, il doppio freno a disco davanti e il doppio terminale di scarico.

Poco importa che sotto ci siano dei piccoli i motori monocilindrici...

Una Suzuki Hayabusa originale, del 2015
Una Suzuki Hayabusa originale, del 2015

Una delle prime è stata ricostruita su una Bajaj Dominar 400, seguita dalle due Bajaj Pulsar NS 200 e RS 200 che trovate nel video qui sotto di Vampvideo.

Dal motore quattro cilindri da 200 cavali della Hayabusa si passa ai 199,5 cc da 24 cavalli della Pulsar. Ma sul cavalletto l'effetto è maggiore che in movimento.

Bittoo Bike Modification offre anche altri sogni con poca spesa. Diverse sono infatti le Royal Enfield Bullet che diventano Harley-Davidson Sportster, bobber e persino V-Rod...

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