La Inazuma dal vivo ha un aspetto importante, merito di proporzioni corrette e del doppio scarico cromato che dà peso al tre quarti posteriore. Spinta da un motore bicilindrico di 249 cc (di cui non si conosce ancora la potenza), arriverà in Italia entro l'estate per soddisfare le esigenze di chi deve muoversi in città e nell'extraurbano con un occhio di attenzione ai costi.
Suzuki Inazuma 250, come sarà
Si chiama Inazuma – letteralmente "fulmine", nome peraltro già usato in precedenza da Suzuki, per esempio sulla naked GSX750 - la simpatica bicilindrica che questa mattina ha debuttato a Roma, a Motodays 2012.
La cilindrata 250 è interessante per chi voglia spostarsi facilmente senza troppe pretese, e questa Inazuma, vista appunto nell’ottica dell’utilizzo utilitario anche quotidiano, potrebbe esserlo a maggior ragione rispetto a proposte più sportive con carena e semimanubri.
Per lo sviluppo della nuova Inazuma sono stati posti obiettivi importanti, quali un elevato livello qualitativo e prestazioni interessanti: per raggiungerli, l'R&D Suzuki ha ovviamente utilizzato le tecnologie e l'esperienza maturate nello sviluppo di motorizzazioni di grossa cilindrata.
Motore bicilindrico
Il
nuovo bicilindrico fronte marcia, bialbero in testa, ha una cilindrata di 249 cc, e gode di un innovativo sistema di
raffreddamento a liquido, che aiuta a produrre bassissimi livelli di emissioni, garantendo elevate performance. L’alimentazione è a
iniezione elettronica, mentre il cambio è a 6 marce, rapportato in modo da sfruttare al meglio l’erogazione ai bassi e medi regimi. Da notare che il serbatoio
tiene 13,3 litri, mentre il piano della sella è a 780 mm da terra.
Quanto allo stile, alcuni spunti richiamano alla poderosa B-King (musetto e vagamente la coda) e alle GSR (più la 600 che la 750, vedi serbatoio).