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La pandemia in India sta colpendo la popolazione con forza inaudita. Le persone muoiono soffocate perché in tutto il paese manca l'ossigeno. Diverse aziende stanno sostenendo sforzi economici e produttivi incredibili.
Anche Suzuki ha deciso la temporanea sospensione della produzione in tre impianti che controlla in India. La chiusura è prevista fino al 9 maggio e la chiusura in programma per giugno (causa manutenzione) verrà posticipata. L'ossigeno nelle catene di montaggio del settore automotive viene solitamente utilizzato nei processi di saldatura e in questo momento la priorità è un'altra. Suzuki precisa che non ci saranno ritardi nelle consegne.
"L'approvvigionamento dell'ossigeno per salvare vite umane dovrebbe avere la priorità", ha detto Suzuki in un comunicato. In India muoiono ogni giorno più di 3.000 persone in una delle emergenze (all'interno dell'emergenza) più gravi che l'umanità abbia mai vissuto.