Suzuki pensa al ritorno di Katana e Gamma?

Suzuki pensa al ritorno di Katana e Gamma?
Verrebbe da pensarlo notando che la casa di Hamamatsu ha recentemente registrato nomi e marchi già utilizzati in passato per importanti modelli sportivi. Che abbiano a che fare anche con la Turbo di cui si attende l'arrivo?
7 gennaio 2015

Punti chiave

Pochi giorni fa abbiamo parlato dell'indiscrezione girata in Giappone che confermerebbe l'entrata in produzione della Suzuki Recursion. La stradale sovralimentata, presentata al Salone di Tokyo di fine 2013 (foto sopra), che già mesi fa era stato lasciato intendere non sarebbe rimasta allo stadio di concept d'esposizione.

Un'altra piccola notizia riguarda il costruttore nipponico, piccola ma che lascia intendere la volontà di mantenere il fascino del passato per alcuni progetti futuri. Difficile anticiparne la portata ma ci piace pensare che non si tratti soltanto di modelli di piccola cilindrata destinati ai mercati emergenti. Suzuki ha registrato nuovamente il marchio e il nome Katana presso gli appositi uffici europei e statunitensi. Sarebbe ben più adatto di Recursion, ci vien da dire, pensando alla futura bicilindrica Turbo.

 

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Le Suzuki Katana fecero la loro comparsa all'inizio degli anni Ottanta, inizialmente sulle quattro cilindri 750 e 1.100 cc, ed erano caratterizzate da uno styling decisamente contro tendenza rispetto alle stradali sportive dell'epoca. Un'estetica che fu molto apprezzato nel tempo per la sua originalità.

Katana, nome della spada giapponese per eccellenza usata dai Samurai, venne dato da Suzuki ad altri modelli di 250, 400, 550 e 650 cc, oltre che a un paio di scooter. Nel 2001, per i 20 anni della serie Katana, venne prodotta una serie rievocativa siglata GSX-1100SR.

 

Soltanto in Europa, per il momento almeno, Suzuki ha registrato anche il simbolo Gamma, reso celebre dalle super sportive a due tempi introdotte sempre all'inizio degli anni Ottanta. Nome che venne aggiunto alle sigle RG e RGV, la più celebre fu la quattro cilindri 500, la replica della moto da GP. Tuttavia con quella sigla Suzuki ha realizzato moltissime versioni sportive, dai 50 ai 500 cc, a partire dal 1983 e fino alla fine degli anni Novanta. Si trattava di moto spinte da vivaci motori a due tempi, leggeri, potenti ma ormai spariti dalla produzione di serie a eccezione di alcune applicazioni off-road.

Il fatto che il simbolo Gamma non sia stato registrato negli USA, dove i due tempi sono di fatto banditi, farebbe pensare a un possibile abbinamento del nome Gamma a nuovi modelli così motorizzati? Crediamo sia un'ipotesi remota, va precisato non ci sono informazioni a riguardo, ma ci spiacerebbe vedere quel nome relegato a modelli di cilindrata medio piccola.
Non ci resta che aspettare di saperne di più.