Svezia, il Governo cancella la riduzione dei limiti di velocità

Svezia, il Governo cancella la riduzione dei limiti di velocità
Introdotti a partire dal 2016, i limiti a 80 km/h riguardano il 44% delle strade statali. Fra molte proteste anche quelle dei motociclisti, che propongono altri tipi di interventi con l'obiettivo di migliorare la sicurezza
28 febbraio 2022

La Svezia è un vasta e non solo in rapporto agli abitanti, per cui gli spostamenti richiedono spesso molto tempo.
Per questo motivo le riduzione dei limiti di velocità imposte negli ultimi anni sono stati visti con poco favore, nonostante la motivazione fosse quella della sicurezza.

Gli utenti della strada, e i motociclisti in particolare in quando soggetti più vulnerabili, sono invece dell'idea che occorrano altri interventi se si vogliono rendere più sicure le strade.

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A partire dal 2016 il dipartimento dei trasporti svedese ha ridotto i limiti di velocità di 100 e 90 km/h esistenti a 80 km/h sulle strade a due sensi di marcia prive di barriere di protezione centrali.
Le strade statali interessate sono il 44% del totale, ovvero 4.300 km. Questa decisione ha avuto un impatto giudicato significativo da molti residenti che hanno visto allungare i tempi per raggiungere il posto di lavoro, i servizi o le scuole e sono iniziate le proteste.

Da parte sua l'associazione motociclistica svedese SMC (Sverige MotorCyklister) ha inviato numerose proposte alternative giudicate ben più importanti in termini di sicurezza che non la semplice riduzione della velocità.

Fra queste ci sono gli asfalti con maggiore attrito, la manutenzione per riparare crepe e buche, la pulizia della ghiaia dopo le riparazioni stradali, la segnaletica specifica sulle curve dalla traiettoria pericolosa (sull'esempio di quanto fatto in Austria (foto qui sotto), eccetera.

Sta di fatto che il governo svedese ha accolto gli appelli ed è intervenuto ripristinando i precedenti limiti su una serie di strade nelle contee di Dalarna, Jämtland-Härjedalen e Jönköping che erano scesi appunto a 80 km/h nel 2020.
Ha motivato la sua decisione scrivendo che non vi è ragione per attuare quelle restrizioni e che ci sono invece altre misure da prendere in considerazione su quelle e su altre tratte.

Curioso, per le nostre abitudini, notare che in alcuni casi i limiti erano di 82 o 88 km/h e non con un valore tondo più intuitivo da controllare.

fonte SMC