TAR e monopattini: nuovo stop allo sharing

TAR e monopattini: nuovo stop allo sharing
Irregolarità nella procedura amministrativa causano un nuovo blocco ai monopattini in sharing a Milano
6 luglio 2020

Ancora un contrattempo al via dei servizi di sharing per i monopattini elettrici a Milano. Il brusco stop è dovuto a un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale da parte di Lime, società statunitense esclusa dal servizio per presunte irregolarità nella procedura di raccolta delle manifestazioni d'interesse a fronte del bando. La raccolta è stata effettuata infatti dalla giunta milanese in base all'ordine temporale di presentazione della documentazione richiesta (aggiudicando il servizio a Helbiz, Bit e Wind) criterio che secondo il TAR, "non garantisce l'interesse pubblico e quello dell'utenza di poter beneficiare del miglior servizio possibile".

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Ancora uno stop, quindi, per uno dei servizi su cui il Comune di Milano ha puntato maggiormente come offerta di mobilità alternativa a seguito della crisi legata al COVID-19. La Giunta milanese si è rivolta all'Avvocatura di Stato per ottenere una valutazione sulla sentenza, in ottica di presentazione di un controricorso. Non è ancora chiaro cosa succederà nelle more del procedimento, anche se appare probabile un terzo stop per i servizi di sharing dei monopattini.

Il primo blocco è stato effettuato direttamente dal Comune, per attendere una precisa disciplina sull'impiego dei mezzi. A gennaio, un secondo stop al momento della presentazione del ricorso imposto dal TAR stesso, e oggi, appunto, questa terza fermata che blocca al palo i 2.250 monopattini gestiti dai tre operatori autorizzati in dicembre, oltre agli altri 3.500 che sono stati aggiunti con la seconda "tornata" di maggio, in corrispondenza dell'entrata nella Fase-2.

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