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Honda conferma ancora una volta il suo ruolo da pioniere nel mondo delle due ruote, con un’innovazione che potrebbe ridefinire gli standard di sicurezza nel settore motociclistico. Il marchio giapponese ha scelto di distinguersi dalla concorrenza sviluppando in autonomia tecnologie all’avanguardia, evitando di affidarsi a fornitori esterni. Già in occasione di Eicma 2024 ha presentato l’anteprima del suo sistema ADAS (Advanced Driver Assistance Systems).
Ora, a portare in scena l’ultima versione del sistema non è stato direttamente il colosso nipponico, ma Astemo, una joint venture nata dalla collaborazione tra Honda e Hitachi. Astemo, che dal prossimo aprile opererà sotto questo nome unificato ed è già nota per essere la matrice di marchi storici come Showa, Nissin e Keihin.
Il sistema ADAS basato su telecamere, promette di rivoluzionare la sicurezza attiva delle motociclette. Mentre altri big del settore, come Ducati, KTM, Kawasaki, Yamaha e Moto Guzzi, si affidano a soluzioni esterne (ad esempio, i sistemi radar di Bosch), Honda ha preferito investire in una tecnologia proprietaria. Già nel 2019, Honda aveva fatto parlare di sé con la Goldwing, la prima moto dotata di telecamere di sicurezza attive. Le camere sono posizionate distanti tra loro, come gli occhi umani, creano quindi una visione tridimensionale in grado di calcolare distanze e generare avvisi di collisione, oppure rilevare le linee di corsia e riconoscere i segnali stradali.
L’evoluzione di questo sistema è stata ulteriormente perfezionata. Il nuovo ADAS di Honda integra telecamere anteriori che collaborano con i principali componenti elettronici della moto, tra cui i sistemi di frenata, sospensione e iniezione del carburante. L’obiettivo è creare un’esperienza di guida più sicura e reattiva, riducendo al minimo i rischi di incidenti.
L’ulteriore novità risiede nella capacità del sistema di interagire con tre tecnologie contemporaneamente: l’Adaptive Cruise Control, telecamere e il Lidar (Light Detection and Ranging). Quest’ultimo, in particolare, utilizza un raggio laser pulsato per misurare con precisione la distanza tra la moto e gli ostacoli circostanti. La coordinazione di questi dispositivi in tempo reale offre al pilota informazioni dettagliate e soluzioni di sicurezza attiva, mantenendo sempre il controllo della situazione.
Honda non nasconde le sue ambizioni: ridurre a zero le morti su strada entro i prossimi trent’anni. Un traguardo ambizioso, ma reso più raggiungibile grazie a innovazioni come il sistema ADAS basato su telecamere.
Foto: Soymotero.net