TEST Pirelli Diablo Supercorsa: ora si fa in 4 [VIDEO]

Abbiamo provato in una Imola infernale le nuove Pirelli Diablo Supercorsa V4 in mescola SC3. D'altronde sono o non sono delle Diablo?
18 settembre 2023

DIABLO Supercorsa, un nome che gli appassionati di moto sportive conoscono molto bene, e che rappresenta la massima espressione per i pneumatici sportivi made in Pirelli.

Dal 2007, anno di esordio del primo Diablo Supercorsa SC, questo pneumatico ha continuato il suo sviluppo, mescole sempre più evolute, strutture, profili e versioni sempre più mirate a soddisfare i pruriti degli appassionati e le esigenze dei pilotifino ad arrivare a definire questa quarta generazione.

DIABLO Supercorsa V4 porta avanti il concetto che ha fatto la fortuna delle serie precedenti e cioè quello di essere un prodotto indicato sia per i piloti professionisti sia per motociclisti comuni, almeno in alcune sue versioni.

Poter contare sull'esperienza garantita dall'essere fornitori unici del massimo Campionato per le derivate di serie, con tutto ciò che ne consegue, ha reso questo pneumatico un riferimento nella categoria, sia in pista sia su strada, non per niente la versione "SP"  è stata scelta come primo equipaggiamento delle più prestigiose moto supersportive e hypernaked. Il DIABLO Supercorsa rappresenta al meglio il motto caro a Pirelli “We sell what we race, we race what we sell”.

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Evoluzione continua, nuovi materiali, nuovi profili e strutture sempre più performanti, nel nuovo DIABLO Supercorsa V4 è racchiuso tutto ciò, e proprio grazie a questo le prestazioni fanno un ulteriore passo avanti.

Come per le versioni precedenti, vengono confermate le due declinazioni, quella prettamente pistaiola SC, disponibile in diverse mescole, e la versione stradale SP.

Entrambe condividono il disegno battistrada, i profili e molti materiali e tecnologie della struttura.

Dal punto di vista estetico si nota subito una differenza nel disegno degli intagli tipici del Supercorsa, anche chiamati  "Flash", sono stati divisi in due sezioni, caratteristica che permette una spinta più omogenea in piega, conseguenza anche di una minore deformazione degli intagli e una costanza di prestazioni migliorata.

I nuovi profili invece, migliorano le prestazioni in termini di agilità così come le mescole inedite che portano ad un livello superiore le performance dei Supercorsa SC V4.

Il DIABLO Supercorsa SP V4, la sigla significa "Sport Production", è il pneumatico stradale più sportivo della gamma Pirelli, indicato per gli amanti della guida sportiva su strada ma che non disdegnano i track day in sella alle superbike stradali o alle hypernaked. L'appartenenza alla famiglia Supercorsa lo rende più orientato all'uso in pista rispetto ad un pur ottimo e supersportivo Rosso IV Corsa, massima espressione della famiglia Diablo Rosso.

Prestazioni ottimali sia su strada che in pista semplicemente adeguando le pressioni (consigliati i 2,3 bar anteriori e 2,1 posteriori - a caldo).
Dal punto di vista della struttura, volgarmente detta carcassa, Il Supercorsa SC V4 condivide con lo slick DIABLO™ SUPERBIKE materiali e struttura, e si differnzia dal precedente V3 per un maggiore dimensionamento delle corde strutturali che forniscono una rigidità superiore e una migliore capacità di ammortizzamento al pneumatico.

La versione SP deve invece tenere conto dell'utilizzo stradale, e di conseguenza di un possibile utilizzo su lunghe percorrenze autostadali, per cui la definizione della carcassa è specifica per questo modello, e differente in base alle misure del pneumatico.

Come vanno

Il clima torrido di un giorno d'estate sul tracciato di Imola, non smorza l'entusiasmo di buttarsi dentro questo splendido tracciato in sella ad una sfilza di sportive di varia cilindrata.

I 42° al sole (sì erano quarantadue....4...2...!), ci spinge ad esordire in sella ad una amichevole, ma pur sempre sportivissima Aprilia RS 660. 
Da programma siamo qui per testare le Supercorsa V4 SC3, anche se con l'asfalto oltre i 60° e un'afa che taglia le gambe, sarebbero più adatte delle SC0!

Noi siamo qui per le SC3, e con queste iniziamo ad inanellare giri su giri, con la piccola Aprilia che è perfetta per entrare in confidenza, e gestire il surriscaldamento del posteriore poi. 

Eh già, i mriacoli con questa mescola e questo caldo non si possono fare, ma la potenza contenuta e l'ottima ciclistica della bicilindrica di Noale aiutano a gestire al meglio il Supercorsa V4. 
 


 

Solo passando alla Tuono V4 ci accorgiamo che nel giro di un paio di tornate, il posteriore inizia a soffrire, fortunatamente come da tradizione Pirelli le perdite di aderenza sono progressive, e riguardano principalmente il posteriore, mentre l'anteriore regge, e mette in mostra una rapidità superiore al V3, nello scendere in piega e nei cambi di direzione (quanto ci piacerebbe però fare un confronto in tempo reale...). 

Alzare ulteriormente l'asticella con una RSV4, non fa che mettere in difficoltà ancora di più il posteriore, che richiama in continuazione l'elettronica della V4 veneta (come sempre al top per risposta e dalla scarsa se non nulla invasività), sotto la spinta degli oltre 200 cv.

Quello che abbiamo intravisto in una giornata così impegnativa, per noi e per le gomme, è il solito Supercorsa, e per solito intendiamo il sempre ottimo Supercorsa, con le sue caratteristiche fondamentali e quei pregi che lo hanno fatto diventare un punto di riferimento tra gli amanti della pista. 
Speriamo di poterne apprezzare meglio le migliorie, magari con 5...10, anzi facciamo 15 gradi in meno!
 

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