Le moto e la diagnosi elettronica: TEXA festeggia 20 anni di presenza nel settore e 20.000 Navigator TXB venduti
Vent’anni fa in campo moto non si parlava ancora di IMU, gestione elettronica dell’erogazione della potenza, non c’erano i parametri antinquinamento che necessitano adesso di rigorose verifiche e forse i protocolli di comunicazione tra i sensori (all’epoca, pochi) sparsi per la moto non erano numerosi come quelli contemporanei: c’era probabilmente un’esigenza parecchio inferiore rispetto a oggi riguardo le necessità di diagnosi e di verifica delle centraline che sovraintendono al corretto funzionamento delle motociclette.
Adesso, nel 2021, la complessità delle gestioni elettroniche delle moto è aumentata esponenzialmente e va di pari passo con le prestazioni, la sfruttabilità, la facilità di guida, il rispetto dell’ambiente: se pensiamo che il futuro potrebbe anche riservarci delle motorizzazioni ibride, non pensiamo possa mai diminuire in modo sensibile e quello che è oggi una caratteristica di una motocicletta top di gamma potrebbe tranquillamente domani essere appannaggio anche delle entry-level, come del resto la storia recente ci ha più volte dimostrato.
Oggi - nel 2021- i tecnici hanno strumenti di diagnosi elettronica sempre più raffinati e TEXA festeggia i suoi vent’anni di ingresso nel settore motociclistico: nel 2001 è stata la prima azienda al mondo specializzata in diagnosi elettronica a impegnarsi nelle due ruote e la ricorrenza è doppia perché è appena uscito dalle sue linee di produzione l’esemplare numero 20.000 della gamma Navigator TXB, l’interfaccia specificatamente realizzata per la riparazione di motociclette e quad.
“Investire nel settore moto - ha dichiarato in occasione della duplice ricorrenza Bruno Vianello, Presidente di TEXA - è stata una mossa che allora poteva sembrare prematura, ma che ci ha permesso oggi di coprire con il nostro sistema di diagnosi ben oltre il 90% delle componenti elettroniche del parco circolante. In particolare, abbiamo potuto stare al passo con la rapidissima evoluzione degli ultimi anni, che ha portato i mezzi più recenti ad avere le stesse dotazioni delle automobili, fino ai radar di bordo che stanno cominciando a comparire sulle Ducati” della quale, aggiungiamo noi, TEXA è diventata nel 2011 fornitore ufficiale.
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La presenza dell’elettronica, tra l’altro, va sempre più ad interessare settori critici non soltanto per il funzionamento del motore ma la stessa sicurezza in moto: i sistemi di frenata cornering, le sospensioni semiattive, il controllo della pressione pneumatici TPMS sono soltanto alcuni degli esempi, ma se spostiamo il focus sul futuro vediamo che i primi sistemi radar e sistemi di “dialogo” tra la moto e il mondo circostante hanno posto - e continueranno a porre - temi ancora più complessi e stringenti sul rapporto tra elettronica, prestazioni, ambiente e sicurezza.
La capacità di indagine su di un eventuale malfunzionamento di sistema elettronico, o il suo controllo, a bordo della moto rappresenterà quindi un punto su cui sempre più frequentemente potremo avere necessità di rapportarci: in una motocicletta moderna sono presenti anche fino a 15 centraline diverse!
L’attuale versione dello strumento, il Navigator TXB Evolution, è in grado di connettersi alle prese diagnostiche di tutti i mezzi a due ruote e ai quad, dialogando con le relative centraline a bordo, individuandone i malfunzionamenti e mettendo a disposizione del meccanico, tramite il software di diagnosi IDC5 BIKE una vera e propria banca dati integrata per ogni modello di motocicletta.
Tutta l’attività di sviluppo software, implementazione banca dati e produzione è realizzata internamente in Italia da TEXA, e lo stesso software viene aggiornato attraverso una serie di release mensili che includono tutti i nuovi modelli immessi sul mercato.
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