Tokyo. I soccorsi nella metro arrivano in moto
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Il Giappone è uno dei paesi al mondo più colpiti dai terremoti e di conseguenza è anche uno di quelli meglio preparati. Nel 2011 il sisma più potente mai registrato (magnitudo 9,1) ha scosso la costa nord-orientale di Honshu, l'isola principale del Giappone e ha innescato uno tsunami. Il tragico bilancio fu di 18.000 morti. I giapponesi da allora hanno rinforzato ulteriormente le difese in tutto il Paese e studiato le migliori soluzioni sia sul fronte della prevenzione che del soccorso.
In questo contesto è nata anche la squadra di soccorso su due ruote della metropolitana di Tokyo. E' infatti risultato evidente che in caso di un forte sisma e di conseguenti danni alle strutture, i mezzi tradizionali non sarebbero stati in grado di percorrere i km di tunnel sotto alla capitale giapponese. La soluzione è stata quella di adottare delle moto per spostarsi anche negli spazi ristretti e superare eventuali ostacoli.
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Nel 2013, la metropolitana di Tokyo ha così fondato il suo primo corpo motociclistico. Ad oggi la squadra è composta da circa 60 persone addestrate e pronte. A disposizione hanno 14 moto (Yamaha Serow 250) progettate proprio per essere in grado di muoversi su tutti i terreni.
