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Si chiama Tomoto, e viene definita dai suoi creatori, Tom Dixon e Stefano Venier, “un’opera d’arte unica”. Stefano Venier è una vecchia conoscenza dei lettori di moto.it, sulle cui pagine abbiamo ospitato spesso le sue realizzazioni per lo più su base Moto Guzzi,ma con qualche (notevole) eccezione fra Ducati e Kawasaki.
In questo caso, Stefano si è limitato – se così si può dire – alla parte realizzativa seguendo un progetto di Dixon, che a Londra ha preso una Moto Guzzi V7 e l’ha ripensata per definire una special in esempare unico. Lavorando a quattro mani appunto con Venier, che dopo la fase di definizione del progetto a Pordenone ha tradotto in realtà il progetto.
L’idea di base prevedeva una moto semplice concettualmente – per lo più basata sull’alluminio – ma molto complessa nella realizzazione. La carrozzeria è integralmente basata sull’alluminio grezzo, con cerchi in acciaio tagliati al laser secondo il design di Dixon.
Tutto l’impianto elettrico è Moto Gadget, con un faro anteriore che richiama le precedenti opere di Dixon; al posteriore troviamo invece un gruppo ottico a LED integrato in una sella realizzata su misura con fondello in alluminio.
Lo scarico è realizzato in pezzo unico utilizzando un silenziatore della siciliana Mass Moto; esemplare unico anche per le gomme, realizzate da Pirelli espressamente per questo progetto.
Video: Gabriele Viganò
Foto: Federica Carlet