TORM: la tappa di Latina, l'ultima dell'anno

Cinquantotto i partecipanti a questa edizione corsa in concomitanza del SIC Day
3 dicembre 2018

Sabato 1 dicembre si è svolta l'ultima gara dell’anno del TORM Sterilgarda, finale ricca di piloti in una giornata importante per tutti gli appassionati delle due ruote. Questo weekend infatti, presso il circuito internazionale del Sagittario a Latina, si è svolto il SIC Day, una giornata speciale dedicata alla memoria di Marco Simoncelli, mentre nella giornata di sabato si è ricordato anche Doriano Romboni che proprio al Sic Day è stato vittima di un incidente. 

Cinquantotto i piloti che sono scesi in pista con le Ohvale 110cc automatiche in configurazione stock e gomme PMT, messe a disposizione dall’organizzazione Demorace e dal Circuito Il Sagittario di Latina.

Grazie al contributo del Team Gladio, di R.B.Racing Team, OFFICINA ITALIANA e Ohvale GP-O Israel ben 21 piloti per la categoria TORM JUNIOR, i più piccoli di età compresa fra gli 8 e i 14 anni, con piloti provenienti da tutt'Italia e ben sei piloti provenienti da Israele. Categoria che è stata privata troppo presto di un suo partecipante: il sardo Mattia Corpino che a causa di un infortunio durante le prove libere non ha potuto prendere parte alle gare. 

Il più veloce nelle qualifiche è stato un altro sardo, Roberto Piras, che fa segnare il giro migliore in 1'10''862'''. Dietro di lui a terminare la prima fila Edoardo Maria Savioli e Marco Paonessa, due esperti di Ohvale ma in categorie più importanti come cilindrata (160cc e 190cc) e competizione (CNV e CIV Junior). 

Nella partenza di Gara1 lo spunto migliore lo ha il lombardo Mattia Carente, che scattava dalla quinta casella dello schieramento, mentre vengono assegnate ben due penalità, di 10'', per falsa partenza a Ido Managed e Omer Arad. Già dai primi giri Carente si instaura in prima posizione, seguito da Piras e Savioli, ma sono sei i piloti in lotta per il podio tutti molto vicini fra loro. Nel corso del terzo giro Savioli incappa in un piccolo errore in curva 10, che gli fa perdere la posizione a vantaggio di Paonessa. A metà gara sono cinque i piloti in lotta, non mancano i sorpassi ed è un continuo scambio di posizioni. A due giri dalla fine inizia a consolidarsi la situazione: Piras si è ripreso la prima posizione, seguito a ruota da Carente, Savioli, Paonessa e Cristian Maiorani che sembra perdere il passo dei primi quattro e rimane leggermente distaccato. I primi quattro iniziano l'ultimo giro in volata, ed arrivano al traguardo racchiusi in un secondo. Ad avere la meglio per soli 0''492''' è Piras che afferma: “Penso che il peso mi abbia un po' svantaggiato, sono stato dietro per studiare il pilota che dovevo superare poi mi sono detto: basta! Lo passo e vado a vincere”. Dietro di lui sul podio Carente e Paonessa.

Stessa griglia di partenza per Gara2, dove ad avere lo spunto migliore è indubbiamente di Maiorani che si porta in terza posizione dalla nona casella, e guida il gruppo di quattro piloti in lotta per il terzo gradino del podio. Davanti a tutti la coppia Piras-Savioli che mette margine fra sé e gli inseguitori, facendo segnare tempi sull' 1'11'' mentre il resto del gruppo stabile sull' 1'14''. A due giri dalla fine la coppia di testa ha accumulato ben 20'' di vantaggio ed è sempre Piras ad aggiudicarsi la vittoria per 0''506''' su Savioli che a fine gara afferma: “mi è mancato un po' di motore, era troppa la differenza che accusavo sul rettilineo, nel misto lo riprendevo ma non abbastanza da passarlo”. In quattro invece si sono giocati l'ultimo gradino del podio, Paonessa ha la meglio, dietro di lui Daniele Cinelli, Maiorani e Ido Menaged, racchiusi in neanche un secondo! La classifica di giornata al termine delle due gare vede vincitore di giornata Piras, secondo Savioli con 10 punti di vantaggio su Paonessa che chiude terzo. Non tutti i piloti in griglia erano invece qualificati per il titolo internazionale TORM 2018 organizzato dalla società sportiva Demorace SSD ARL affiliata a ASI Nazionale, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI. Titolo che va nelle mani di Roberto Piras, Daniele Cinelli secondo classificato e Cristian Maiorani terzo.

Vediamo ora la categoria adulti, divisa in due batterie Champions e Ama. Il più veloce di tutti con il tempo di 1'09''314''' è stato Leonardo Taccini, pilota di premoto3, che si aggiudica la pole (e giro record assoluto della pista con un Ohvale 110cc automatica) per la Prefinale Champions davanti a Michel Fabrizio, campione europeo Superstock nel 2003 e pilota in Superbike fino al 2013. Terza casella dello schieramento per Maurizio Bottalico, pilota qualificato alla Finale alla luce delle tre gare disputate quest'anno, che rientra in una gara del TORM dopo una assenza forzata per i suoi numerosi impegni lavorativi in pista. 

Nella partenza della prefinale Fabrizio si porta primo già dalla prima curva, complice una partenza lenta di Taccini, che viene passato anche da Bottalico. La coppia di testa sembra prendere un po' di margine su Taccini che a sua volta ha un buon margine sul trio che lo segue in lotta per la quarta posizione formato da Mirko Pagnotta, Fiorenzo Palli e Niccolò Catalani. Dietro di loro ancora un trio che si da battaglia e regala sorpassi formato da Simone Morandi, Alessandro Ambrosi e Claudio De Stefano. Ambrosi, autore del miglior giro in gara con il tempo di 1'10''519''', recupera posizioni e partendo dall'ultima casella dello schieramento taglia il traguardo in quinta posizione, un'ottima rimonta.

Buona gara anche per Palli che ha la meglio sui piloti in lotta per la quarta posizione, anche la sua una buona rimonta considerata la partenza dall'undicesima casella. La battaglia sul podio si consuma per il secondo posto, in quanto Fabrizio da metà gara dimostra di averne di più e va a vincere con 2'' di vantaggio e a fine gara afferma “E' stata una gara dura, otto giri tirati soprattutto i primi tre o quattro giri dove ho battagliato con il secondo e terzo. Poi ho cambiato passo ed è stato decisivo. Mi sono molto divertito”. Arrivo al fotofinish per Taccini e Bottalico, la differenza fra i due è di appena 0''026'' ed è Taccini a spuntarla

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La pole della Prefinale Ama va invece a Haim Zandberg, unico pilota Israeliano in questa batteria. Dietro di lui Antonio Altobelli e Giuseppe Marsili. Brutta partenza per Zandberg che perde diverse posizioni mentre Nicholas Baldari e Fabrizio Fabioli, rispettivamente quinto e sesto nello schieramento, si mettono in testa al gruppo. Assolutamente ottima la progressione di Giorgio Lombrici che partiva ultimo a causa di un problema tecnico nelle qualifiche che lo aveva costretto all'ultima posizione. Lombrici nel corso del quarto giro si porta in testa al gruppo e inizia a dettare il passo. Fabioli sembra essere l'unico a seguire il ritmo, mentre dietro di loro la lotta per il terzo posto si consuma fra Baldari e Andrea Battisti. A tre giri dalla fine Lombrici comanda indisturbato la gara, mentre Fabioli crea del margine sufficiente ad assicurarsi la seconda posizione. Vita più dura per il terzo gradino del podio dove alla lotta si aggiunge anche Zandberg che molla solo nel corso dell'ultimo giro, lasciando la lotta a due vinta poi all'ultimo da Baldari. Lombrici vincitore della prefinale afferma a fine gara: “Ero molto arrabbiato per le qualifiche, non volevo neanche correre. Poi ho pensato: corro per divertirmi...e mi sono divertito!”.


Nella Finale Champions Taccini parte di nuovo davanti a tutti, e fin dal primo giro iniziano i sorpassi con Fabrizio. Dietro di loro si mette Catalani che sfortunatissimo a causa di un problema è costretto ad abbandonare la gara appena concluso il secondo giro. Il trio di testa si riconferma Fabrizio-Taccini-Bottalico, dietro di loro ancora un gruppo compatto di cinque piloti comandato da Morandi; in lotta con lui Francesco Chiarelli, Palli, Pagnotta e De Stefano. A tre giri dalla fine però è di nuovo Palli ad imporsi in quarta posizione trainando dietro di sé tutti gli altri, Morandi prova a mettere le ruote davanti a Palli, che non cede: restituisce il sorpasso e va a tagliare il traguardo in quarta posizione: “mi sono divertito, è stata molto combattuta ma mi sono impegnato ed ha ripagato” afferma a fine gara. Doppia caduta nel corso dell'ultimo giro, entrambi piloti che stavano battagliando per le proprie posizioni: in curva 4 caduta per Chiarelli che lo vede costretto al ritiro, scivolata per Emanuele Colatosti in curva 5 che riesce però a risalire in sella e concludere la gara. Il primo gradino del podio se lo aggiudica anche nella finale Fabrizio, con un distacco di soli 0''154''' da Taccini che afferma: “in alcuni momenti ho pensato di averne di più per vincere, ma alla fine ero un po' al limite e dove io ho mollato lui ha tenuto prendendosi i rischi ed ha avuto la meglio”. Chiude terzo a 0''468''' dal primo Bottalico che si aggiudica il giro veloce in gara con il tempo di 1'10''239'''.

Pole man della Finale Ama è Mirko Secchi, seguito da Zandberg e Marsili. Proprio Zandberg si porta al comando della gara in curva 1 ma Secchi gli restituisce il sorpasso in curva 5 e si riprende la testa del gruppo. I due fuggono lasciando margine dal resto del gruppo, e cosi rimangono per tutti ed otto i giri, fino alla bandiera a scacchi. Battaglia molto accesa per il terzo posto fra Marsili, Altobelli, Fabioli e Battisti. A metà gara però la lotta perde un partecipante, Fabioli infatti cade ed è costretto a ritirarsi. Il terzo posto viene poi conquistato da Battisti. 
Considerando anche per questa categoria i piloti non qualificati per il titolo internazionale TORM, il titolo se lo aggiudica Maurizio

Bottalico, secondo Fiorenzo Palli e terzo Mirko Pagnotta.
I titoli internazioni in base alle categorie peso dedicati ai piloti qualificati per la finale (sono i piloti che hanno disputato almeno 3 gare TORM durante l’anno) sono andati a:
Antonello Ambrosi (Light), Fiorenzo Palli (Medium), Maurizio Bottalico (Heavy) e Denny Milanese (Extra Heavy). Vice-campioni sempre in base al peso: Andrea Mizzoni (Light), Mirko Pagnotta (Medium), Alfredo Falcione (Heavy) e Gabriele Biasi (Extra Heavy). Terzo gradino del podio per Francesco Chiarelli (Light), Gerardo Pagnotta (Medium) e Paolo Di Caro (Heavy).

Il TORM per quest'anno volge al termine; il prossimo appuntamento è il 16 Dicembre al Coni Palazzo Delle Federazioni a Roma, ore 14:30, per la presentazione della stagione sportiva 2019 e la premiazione di quella appena conclusa.

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