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Se vi piace il cinema e andate in moto, avrete certamente sentito parlare almeno una volta del Toronto Motorcycle Film Festival (TMFF): dal Canada, dove si svolge ogni anno dal 2017 presso il Revue Cinema di Toronto, partono le storie e le suggestioni raccontate attraverso cortometraggi, docufilm e film a piena lunghezza, che hanno il comune denominatore della passione per la moto e per la tutta la vita emozionante, agli occhi di alcuni bizzarra e ostinata, che vi orbita intorno. Un intero festival dedicato al mondo della moto, ai suoi linguaggi espressivi e che attraversa anche le molteplici sfaccettature dell'essere motociclista: sport, avventura, passione.
Quest'anno il cinema - tutto il cinema - è in sofferenza: dalla difficoltà a girare, alla timidezza del pubblico verso le sale, per molti film attesi le riprese hanno subito ritardi o, anche quando sono state completate, si aspetta un momento migliore per portare al pubblico l'opera cinematografica. La pandemia ha sconvolto un po' tutto e ovviamente la settima arte non è indenne dall'emergenza, tuttavia il Toronto Film Festival ha sfruttato l'occasione per ampliare la propria platea e permettere di fruire delle pellicole in modalità live e online, attraverso una serie di abbonamenti.
Le proiezioni fisiche sono state affiancate da quelle disponibili sulla piattaforma Eventide, arricchite dalla possibilità di interagire con i registi o con gli attori, ma anche di accedere a interessanti talk con gli autori. Il pass a prezzo intero per il TMFF (che è iniziato il primo ottobre ed è terminato il 10) costava 93 dollari canadesi – circa 60 euro - ma è possibile anche comprare i singoli film per cifre molto inferiori e goderseli nell'arco di diversi giorni.
Tra i tanti film in visione e che molto difficilmente vedremo nelle sale tradizionali, anche l'italiano Romagna Racing di Jeffrey Zani, un docufilm sulla vite di sei differenti persone che, ognuna a modo proprio, rappresentano la passione italiana - diremmo pure romagnola - per la motocicletta, ma il catalogo era zeppo di proposte per tutti gusti: avventura, viaggi, fuoristrada, velocità, bike builders, vintage o made in Canada, erano disponibili film da poco più di cinque minuti o pellicole di oltre due ore, un panorama ben sintetizzato in un reel sul canale YouTube del Festival.
La premiazione della giuria e del pubblico è avvenuta domenica 11, disponibile anche su una diretta YouTube.
Per la categoria "Best Canadian Film" ha vinto l'incredbile storia di una bottiglia con dentro le ceneri di Biker Bob: "Biker Bob's Posthomous Adventure", mentre il toccante "Reappear" ha conquistato la palma di "Best Short Film". Alla bellissima storia di Ed Fisher, veterano della Seconda Guerra Mondiale e Hall of Famer dell'AMA, corre ancora tutti i giorni e continua a gareggiare da dilettante all'età di 94 anni, è dedicato il film che si è aggiudicato la categoria "Best Short Documentary", "Fast Eddie". Alla sempre ispirante malìa del Tourist Trophy è dedicato il film "The Space Between" che ha vinto il titolo di "Best Feature Film", mentre l'incredibile vicenda sull'attravesamento dell'oceano su una zattera motorizzata da un BMW GS raccontata dal docufilm/racconto di viaggio "When The Road Ends - Lost in The Pacific" si è garantita il premio "People's Choice".
Foto: Facebook