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Cosa si può fare per migliorare la sicurezza del Tourist Trophy, la corsa su strada più celebre del mondo in ambito moto? Nel corso degli ultimi anni lo abbiamo chiesto a diversi autorevolissimi personaggi del mondo del TT, primo fra tutti a Gary Thompson Clerk of The Course il cui contributo trovate nel video qui sotto, e soltanto in ordine di tempo l'ultima persona cui abbiamo rivolto questo quesito è stato Michael Dunlop, 25 volte vittorioso al TT e in procinto di abbattere ogni record di vittorie sul Mountain (l'intervista è appena qualche paragrafo più in basso).
Non si può dire che non siano stati fatti passi in avanti per cercare di limitare i rischi ma per la loro stessa natura di corse su strada queste competizioni presentano pericoli elevatissimi di cui tutti i piloti sono consapevoli e, aggiungiamo, gli stessi organizzatori vagliano con attenzione le richieste di partecipazione e guidano lungo un percorso di apprendimento e di formazione gli esordienti al TT.
Appena dopo la sua ripartenza dopo lo stop causato dall'emergenza Covid il TT aveva già messo in atto alcune iniziative per cercare di contenere i rischi dei piloti, adesso se ne aggiunge un'altra che mira a ridurre i rischi cosidetti "evitabili": ACU Events Ltd, organizzatore del TT, ha confermato i dettagli di una nuova iniziativa per migliorare la salute fisica e mentale dei concorrenti a partire dal 2025, ma con un progetto pilota che parte dall'edizione 2024.
In collaborazione con il Manx Roadracing Medical Services (MRMS) – l'organizzazione che fornisce supporto medico per il TT e guidata dal Chief Medical Officer dell'evento, il dottor Gareth Davies – l'obiettivo del progetto è garantire che i concorrenti siano nel miglior stato fisico e mentale possibile per la sfida del TT e tutta l'inziativa fa parte della valutazione continua della gestione del rischio da parte dell'Organizzatore della gara durante l'intero evento.
Fino a oggi, la procedura medica dei piloti che desiderano correre al TT li vede presentare un certificato medico del proprio medico all'ACU – l'organismo britannico che governa il motorsport – all'interno della domanda per la "Mountain Course License". A partire dal 2025, invece, ogni concorrente sarà soggetto anche a un’approfondita valutazione medica durante l’evento e prima della prima sessione di qualifica, da parte della struttura medica del TT mentre MRMS fornirà ai concorrenti anche una guida pre-evento per aiutare la loro preparazione fisica e mentale.
Come detto, il progetto inizierà nel TT 2024 su base volontaria su quei piloti che vorranno sottoporsi a una serie di esami fisiologiche, meccanici e biochimici.
Da questi esami verrano estratti e monitorati dei dati, come i livelli di lattato, la glicemia, la frequenza cardiaca e la forza, con valutazioni che avranno luogo prima e dopo le sessioni di qualifica e di gara per aiutare a comprendere la fisicità delle gare sul percorso del TT e generare futuri standard medici, finalizzati - e qui torniamo al punto di caduta di questa iniziativa - alla distinzione tra rischi connaturati e inscindibili dalla mera partecipazione al TT e tra rischi non necesessari, eliminando questi ultimi in modo che l’evento si svolga nel modo più sicuro possibile senza incidere sullo spettacolo o sul DNA del Tourist Trophy, come recita il comunicato di iomttpress.
Dr Gareth Davies, Chief Medical Officer: “La scienza dello sport è un’area della medicina che si è evoluta a un ritmo incredibile. Il livello di comprensione che può essere raggiunto è ora inestimabile per molti sport di tutti i livelli, dagli atleti internazionali di alto livello agli individui che si allenano in palestra. Ma è un’area in cui le corse motociclistiche in generale sono probabilmente indietro, e il TT non fa eccezione. In definitiva questo è un progetto per portare avanti il lavoro volto a rimuovere i rischi evitabili al TT. In tutti gli aspetti della salute, prevenire è meglio che curare e anche in questo caso non è diverso. Stiamo adottando un approccio proattivo e sistematico agli standard medici del TT. I dati fisiologici, meccanici e biochimici che raccogliamo quest’anno contribuiranno a definire la nostra strategia per garantire che i concorrenti siano fisicamente e mentalmente idonei ad affrontare il corso TT e ridurremo i rischi evitabili ove possibile. Il TT è unico sotto quasi ogni aspetto ed è giusto che lavoriamo per aiutare a preparare i concorrenti per questa sfida unica”.
Il progetto di ricerca e gli standard medici raggiunti saranno supportati anche da ulteriori investimenti nell'infrastruttura in loco per i concorrenti, con un servizio di fisioterapia migliorato posizionato accanto alla struttura medica dell'evento, formando un nuovo Rider Welfare Center per il 2024 che sarà gestito da MRMS .
Gary Thompson MBE BEM, Clerk of The Course: “Siamo incredibilmente fortunati ad avere MRMS coinvolto al TT. La loro esperienza nella cura dei traumi è davvero di prim’ordine e l’organizzazione è composta da un gruppo di persone incredibilmente talentuose, quindi è giusto avvicinare il nostro rapporto di lavoro e utilizzare la loro esperienza per guidare questo lavoro entusiasmante e innovativo. Il lavoro sugli standard medici e gli investimenti nelle strutture del TT vengono tutti fatti per prendersi cura dei nostri concorrenti e con a cuore i loro migliori interessi. Non si può sfuggire al fatto che, al giorno d'oggi, le velocità che i concorrenti stanno raggiungendo sul percorso del TT richiedono un'enorme forza mentale e fisica, e quindi vogliamo che questo sia un processo collaborativo che alla fine li aiuti a diventare le migliori versioni racing di loro stessi".
Fonte e foto: iomttpress