Tourist Trophy 2024: Michael Dunlop diventa il più grande di tutti i tempi!

Tourist Trophy 2024: Michael Dunlop diventa il più grande di tutti i tempi!
Indiscussa vittoria di Michael Dunlop nella Supertwin: con 27 successi è il pilota più vincente di sempre al TT. Alle sue spalle Hickman e Herbertson. Tredicesimo Curinga, delusione per Bonetti ritirato al primo giro
5 giugno 2024

Michael Dunlop si aggiudica la prima gara delle Supertwin al Tourist Trophy 2024, rifila un distacco di oltre 20 secondi a Hickman e quasi 35 a Herbertson, e diventa il pilota più vincente della storia del TT, battendo il record di Joey Dunlop. Il pilota nordirlandese avrebbe probabilmente voluto raggiungere già questo traguardo l'altro ieri, nella gara delle SBK ma, come vi abbiamo già raccontato, nonostante la superiorità mostrata sul Mountain la sfortuna si è messa di traverso e MD6 ha dovuto attendere oggi per portare il record a casa.

Un record che giunge al culmine di una carriera che lo vede vincere da 15 anni, con 6 costruttori diversi (tutte le giapponesi oltre a BMW e Paton) e su quattro categorie. Un dominatore assoluto, determinato, carico, la cui concentrazione non ha subito contraccolpi a seguito dell'inconveniente alla visiera che, dopo il trionfo in Supersport, gli ha negato la vittoria in SBK ma che ha portato la voglia di vincere del campione di Ballymoney oltre la soglia rossa del contagiri. Questa è la sua quarta vittoria nella Supertwin, dopo quelle del  2018, 2019 e del 2023.

Nelle dichiarazioni a caldo, grandi riconoscimenti per lo zio Joey che adesso sta al secondo posto tra i più vincenti al TT: "non mi sono mai pensato migliore di Joey", rimarcando come il record di Joey sia rimasto imbattuto per 24 anni e che "il mio record verrà superato un giorno, ma non mi importa". Insomma, la settimana di gare ha ancora qualche possibilità di far aumentare il bottino di Michael, ma qui entra in gioco il meteo che sta un po' rovinando la festa a causa dei ritardi e delle modifiche al programma di gare: il resto delle gare di oggi è stata cancellata per maltempo. Si teme che qualcuna possa essere cancellata definitivamente, ma il Senior ovviamente non è in discussione ed è lì che Michael potrebbe mettere un ulteriore sigillo, il 28esimo su un record che ad oggi appare difficilemente battibile in tempi brevi.

Se escludiamo John McGuinness (23 successi ma attualmente non in lotta per le primissime posizioni), Peter Hickman è a quota 14 e per arrivare a 28 servirebbero diversi anni. Un primato quindi consolidato e che qui nel paddock è stato festeggiato con un'aura di misticismo, con la consapevolezza che oggi si è fatta veramente la storia delle Road Race, un momento irripetibile.

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Perfettamente a proprio agio sulla Paton S1-R e velocissimo, Dunlop ha quindi stravinto, unico a toccare la media di 122 mph (122.434 il suo giro più rapido): la sua vittoria è stata chiara, mai in dubbio fin dalle qualifiche dove è stato il più veloce e al pit stop obbligatorio del primo giro tutto è andato per il verso giusto, come del resto era prevedibile. Scattato in testa, con Dominic Herbertson, Rob Hodson e Jamie Coward in scia, ha immediatamente consolidato un vantaggio che Hickman, partito con un ritmo non irresistibile e quinto al primo passaggio, non è riuscito a colmare nonostante le buone performance della sua Yamaha R7 che però per stessa ammissione di Hicky soffre un po' nella parte alta del contagiri. Hickman ha tentato di accorciare le distanze, tuttavia Dunlop ha sempre avuto la gara in mano e quando si è accorto che il rivale stava guadagnando terreno ha immediatamente alzato il ritmo, arrivando al traguardo con un vantaggio di oltre 20 secondi. Da notare, una volta di più, la determinazione di Dunlop che anche in situazioni di pressione riesce a dare il massimo e segnare fare giri veloci o record.

 

Herbertson ha poi vinto la battaglia per il gradino più basso del podio, anche lui su Paton e per la prima volta sul podio del TT, e il tenacissimo Davey Todd che sta impressionando tutti nelle 1000 cc ha colto un sesto posto.

Stefano Curinga ha portato al casa un ottimo 13esimo piazzamento culminato con un giro alla media di 116,150mph, mentre Stefano Bonetti è stato tradito da un inconveniente tecnico alla sua Paton nel corso del primo giro: lo attendiamo per la seconda gara delle Supersport.

Da Automoto.it