Trento. Padre e figlia morti in moto: assolto il titolare restano indagati i due meccanici

Trento. Padre e figlia morti in moto: assolto il titolare restano indagati i due meccanici
Nell'incidente avvenuto per un errore di assemblaggio dell'impianto frenante persero la vita Sandro ed Elisa Prada, padre e figlia 13enne. Assolto il titolare della concessionaria, rinviati a giudizio due meccanici
17 dicembre 2024

Gli avvocati Stefano Daldoss, Matteo Pellegatti e Gianluca Pinamonti, difenderanno i due meccanici, accusati in quanto il giudice ha, evidentemente, condiviso la tesi secondo la quale il terribile incidente lungo la strada provinciale 83, tra Baselga di Piné e Pergine, sia stato causato da un bullone avvitato in modo non corretto durante l’assemblaggio (ne avevamo parlato qui).

In udienza si è insistito molto per l’assoluzione dei due imputati, forti di due consulenze esterne, ma il giudice, dopo una lunga riflessione, ha deciso lo stesso per il rinvio a giudizio.
Il 13 Dicembre, si è chiusa l’udienza preliminare davanti al gup Gianmarco Giua a carico dei tre imputati, con le difese che hanno messo in campo la competenza di due esperti del settore, tra cui, l’ing. Puliero, consulente della Ducati, che hanno dato una ricostruzione delle cause dell' incidente completamente diversa da quella del perito Gonnella.
Ad avviso dei due consulenti, infatti, i due meccanici avevano operato in modo corretto e l’assemblaggio del primo modello Motron Motard X Nord 125, arrivato dalla Cina, era stato eseguito correttamente, il problema quindi dovrebbe essere ricercato nella progettazione e realizzazione delle componenti dell’impianto frenante effettuato dalla casa madre.
Inoltre la casa costruttrice non avrebbe inviato alcun libretto di istruzioni per il montaggio dei pezzi. Insomma la responsabilità della tragedia secondo le difese andrebbe ricercata altrove.
Il processo è stato fissato al 27 maggio.

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