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Questo sembra essere un periodo tosto per gli autovelox in Veneto. Dopo le vicende di Cadoneghe un altro misuratore di velocità è stato distrutto nel padovano. A Cadoneghe utilizzarono la polvere da sparo per farlo saltare in aria, mentre a Tribano - è, o meglio, era questa la località dell'ultimo autovelox "vittima" - a quanto pare è stato utilizzato un trattore.
"Per Tribano sulla Monselice Mare si passa ad una velocità di 70 km orari. Non cambia il nostro pensiero: sono state fatte due nuove rotatorie e interposto un rilevatore di velocità. Il danneggiamento avvenuto questa notte non cambia i nostri intenti: lo dobbiamo ai tanti morti e feriti che la velocità in questo tratto ha generato nel tempo. Aver danneggiato un bene pubblico è uno spreco di soldi per la comunità": queste sono le parole di Massimo Cavazzana, sindaco di Tribano.
L'episodio è avvenuto nella notte tra lunedì 2 e martedì 3 ottobre, sulla Strada Regionale 104.
Secondo i primi rilievi fatti dalle forze dell'ordine, l'autovelox sarebbe stato distrutto tramite l'utilizzo di un trattore - letteralmente dovrebbe essergli salito sopra - in quanto sul campo adiacente alla Monselice Mare sono presenti segni di grossi pneumatici, da mezzo pesante.
Il dispositivo di controllo della velocità non era stato installato da molto, è durato infatti giusto due mesi.