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Meaner, Moodier. Il claim di Triumph per le due edizioni limitate per le nuove Rocket 3 dice già tutto, quasi ancora prima di vedere le moto. Più cattive e minacciose - anche se mood ha un significato ben più sfaccettato - le due Rocket, denominate Black e Triple Black, lo sono però ancora più di quanto il nome non lascerebbe intendere.
Entrambe verranno prodotte in 1.000 esemplari per tutto il mondo - le allocazioni per i singoli paesi non sono ancora state decise - non numerate ma corredate da un certificato di autenticità legato al numero di telaio di ogni esemplare. La 3R, più dinamica e sportiva, si propone in un bel nero opaco che la rende (appunto) ancora più cattiva e minacciosa. La Rocket 3GT, che invece gioca con le parole sul frazionamento usando un'espressione ormai sdoganata nel mondo moto, si presenta con un'elegantissima livrea tono su tono in tre sfumature di nero.
Per entrambe le Rocket la sostanza tecnica rimane invariata: il tre cilindri in linea longitudinale da 2.500 centimetri cubici - il più grande propulsore motociclistico del mondo - mantiene il valore record di 221 Nm di coppia massima a 4.000 giri, e la potenza di 167 cavalli a 6.000 giri. Allo stesso modo, il telaio in alluminio e il comparto sospensioni e freni - dove brillano le pinze Brembo Stylema monoblocco e i cerchi a 20 razze - viene mantenuto, anche perché come abbiamo evidenziato nelle nostre varie prove (in occasione della presentazione stampa e poi nel test approfondito) il rendimento era già ampiamente allo stato dell'arte.
A livello di elettronica, vanno segnalati i quattro riding mode, il cornering ABS, l'hill hold control e il traction control gestiti sul cruscotto TFT predisposto per la connettività My Triumph nonché il comparto illuminazione Full-LED.
Venendo invece alle variazioni estetiche, si nota subito il parafango anteriore in fibra di carbonio - adottato ovviamente non per la leggerezza ma per questioni estetiche e stilistiche - e la finitura nera opaca per alcuni particolari del motore: collettori idroformati verniciati a polvere nera, paracalore e terminali ovviamente anch'essi loro neri.
Sempre in nero la copertura del doppio faro anteriore, i supporti del parabrezza, coperture radiatore, sella, codino e logo Triumph sul serbatoio.
Fatta salva la livrea a tre colori - molto bella la sfumatura sul serbatoio - la 3GT Triple Black mantiene le finiture in total black della 3R, con dettagli e lavorazioni dei cerchi in nero, e anodizzazione su telaietto posteriore, leve freno e frizione, riser, manubrio, monoammortizzatore, protezione forcellone, stampella laterale, pedane e relativi pedali, (meravigliose) pedane passeggero a scomparsa, paratacchi, schienalino passaeggero e specchietti retrovisori bar-end.
Le nuove Rocket 3R e Rocket 3 GT saranno disponibili a partire da maggio, con prezzi in via di definizione che verranno comunicati successivamente. Da quanto emerso in conferenza stampa, l'aumento rispetto alle relative versioni standard sarà dell'ordine di 1.200 euro.