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LONDRA - Triumph ce l'aveva anticipata con un video trailer poco prima di Natale, e ora eccola finalmente svelata: si tratta della nuova Street Triple 2017, la naked tricilindrica di media cilindrata della Casa di Hinckley che, per affrontare al meglio l'arrivo dell'Euro-4, si rifà il trucco (ma resta inconfondibilmente lei) in occasione di un - prevedibile - ritocco della cilindrata.
Un modello importantissimo per Triumph, che nell’anno passato ha rinnovato quasi completamente la gamma con le classiche della famiglia Bonneville, le Tiger, ma anche la nuova Speed Triple, tutte moto piaciute molto al pubblico tanto da far crescere le vendite della Casa di Hinckley del 12%, con l’Italia in primo piano, con un aumento del 21%. E non è finita qui, perché nel 2017 ci saranno tante altre novità, a partire proprio da questa Street Triple.
Le novità non finiscono qui, perché nell’estate 2017 nascerà la Triumph Factory Visitor Experience & Factory Tour: gli da allora, gli appassionati potranno visitare tutta la fabbrica e parlare con i tecnici della Casa. E poi, dopo i problemi sopravvenuti nel 2016, Triumph riproverà a battere il record di velocità a Bonneville, con il possente Streamliner guidato da Guy Martin.
Ma veniamo alla Street Triple, la moto per cui siamo qui. Nata nel 2007, la Street è sempre stata un riferimento per il mercato, grazie anche ai progressivi aggiornamenti a cadenza biennale. Stavolta, però, i tecnici di Hinckley hanno mollato i freni, rinnovando la Street ancora una volta con abbondanti dosi di pensiero laterale.
Iniziamo dalle versioni disponibili: la Street arriverà nei modelli S, R ed RS, diverse per potenza ed allestimento. Il motore cresce per tutte a 765 cc per aumentare potenza e coppia (invece di perderle con l’arrivo dell’Euro-4). Si parte dalla Street Triple S, il modello d’ingresso della gamma (disponibile anche in versione per patentati A2), con 113 cv a 11.250 giri. Per chi vuole di più ci sono la “R”, con 118 cv a 11.700 giri, e la top di gamma Street Triple RS, con 123 cv allo stesso regime.
Risultati ottenuti, quelli sopra riportati, con 80 componenti completamente nuovi: albero, pistoni, bielle e contralbero, ma anche canne dei cilindri, distribuzione, condotti di aspirazione e scarico e, naturalmente, le misure caratteristiche (78 x 53,4mm) cresciute sia nell’alesaggio che nella corsa. Già nella basica versione “S” potenza e coppia crescono nettamente rispetto al modello precedente; la R, grazie ad un albero motore dedicato, cresce nella potenza del 13%, mentre la RS cresce addirittura del 16% nella potenza e del 13% nella coppia, rispetto alla Street Triple precedente.
La rapportatura del cambio vede un accorciamento di prima e seconda, e modifiche generali per migliorare la qualità della cambiata. Naturalmente tutto diverso l’impianto di scarico che, assieme all’airbox, invece di appesantirsi fa calare il peso di 1,7 kg. Le versioni R ed RS hanno terminali più sportivi e raffinati. Diversa anche la frizione antisaltellamento, che viene rivista per migliorarne le prestazioni.Caso unico nella storia recente, la versione dedicata alle patenti A2 riceve un motore appositamente modificato, che con una riduzione della corsa scende a 660 cc.
Per tutte e tre le versioni arriva il ride-by-wire, con riding mode (fino a 5, a seconda della versione), ABS e controllo di trazione con diversi livelli di intervento. Si inizia con i due della Street Triple S, che offre Rain e Road, la R aggiunge la Sport e una modalità programmabile, mentre la RS aggiunge la Track e la funzionalità evoluta per l’ABS.
L’ABS Continental è in modalità unica per la versione S, mentre nelle versioni R ed RS offre tre modalità di intervento. Stesso discorso per il controllo di trazione, dotato di maggiori possibilità di intervento sulle versioni più raffinate.
Molto bello, ricco d'informazioni e sportivissimo il nuovo cruscotto TFT da 5" delle versioni R ed RS, con informazioni selezionabili e diverse modalità programmabili dall'utente sulla base del riding mode selezionato al momento; quest'ultima offre anche la possibilità di scegliere un diverso tema per la visualizzazione delle informazioni. La versione S mantiene invece la strumentazione mista analogica/LCD della Speed Triple.
Grandi differenze per le tre versioni anche in tema di ciclistica, naturalmente. Più leggera del modello precedente (-2 kg) nonostante tutte le modifiche, la nuova ciclistica ora si affida ad un forcellone a banana più rigido e dalla diversa flessibilità laterale, nonché fissato al telaio con un perno di fulcro diversamente posizionato rispetto a prima. Le prestazioni, va da sé, migliorano sia nel comportamento stradale che in quello in circuito.
Per quanto riguarda le sospensioni, sulla Street Triple RS troviamo una forcella Showa BPF, mentre il mono è un Öhlins STX40, entrambi, naturalmente, completamente regolabili. La Street Triple R si affida ad una Showa SF-BPF e mono Showa RSU, regolabili in precarico ed estensione. La Street Triple S presenta invece una Showa SFF con funzioni separate sui due steli, e mono della stessa marca regolabile nel solo precarico.
Dotazione differenziata anche per i freni: la RS vanta pinze Brembo M50 monoblocco, la R monta le M4-32, mentre sulla S troviamo Nissin a due pistoncini. Per tutte, i dischi sono da 310 mm. Le gomme, tenendo fede ad una lodevole tradizione della Casa di Hinckley, sono di ottima qualità: le Pirelli Diablo Supercorsa SP graziano la versione RS, mentre troviamo le Diablo Rosso Corsa sulle S ed R, tutte nelle misure 120/70 e 180/55 su cerchi da 17”. Sulla “R” c’è anche la versione ribassata, con sella più bassa di 30 mm, ma anche con un diverso assetto più accessibile ai più corti di gamba.
Tutti nuovi, naturalmente, anche i comandi al manubrio, e i fari che guadagnano la funzionalità DRL sulle versioni R ed RS; sulla versione standard spunta invece una luce di posizione a LED più prestante rispetto alla precedente. Molto più raffinate le finiture, che vedono sovrastrutture leggermente riviste nell’estetica, per un look più sportivo (bellissimo il codino con sella a due piani) e naturalmente con un livello di pregio crescente dalla S alla RS.
Diverse anche le colorazioni disponibili: la S arriva in Diablo Red e Phantom Black; la R in Jet Black, Matt aluminum silver e Crystal White. Phantom Black e Matt Silver Ice per la RS. Gli accessori? La lista è davvero infinita: ve li racconteremo meglio al momento della presentazione dinamica!
Per ora abbiamo visto solo com'è fatta, qui nello spettacolare teatro dell'ArcelorMittal Orbit di Londra, ma tenete duro, perché la presentazione dinamica sarà a metà febbraio. E poi, appuntamento in primavera nelle concessionarie: la prima ad arrivare sarà la versione RS, a marzo, seguita ad aprile dalla Street Triple S e, a maggio, dalla R. La versione riservata alle patenti A2 sarà disponibile a partire da giugno, mentre la "R" ribassata arriverà ad Agosto. I prezzi? Per adesso possiamo dirvi solo quello della S, che si colloca ad un ottimo 8.900 euro franco concessionario. Quelli delle versioni R ed RS li sapremo più avanti, sempre in occasione della presentazione dinamica.