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Passeggiando sulla via principale del paese ci siamo persi nelle tante attrattive che Neukirchen ha in serbo. Espositori di moto special (una più bella dell’altra, come la Bonneville realizzata da CML a cui presto dedicheremo un servizio), venditori di ogni genere di prodotto legato alla Casa di Hinckley e, per finire, il Rumble 2012, una gara su sterrato dedicata ai possessori delle Scrambler e delle Tiger.
Il raduno annuale Triumph vanta inoltra una peculiarità unica al mondo. Solo qui le moto classiche, come Bonneville, Scrambler, Rocket e Truxton, vanno a braccetto con le sportivissime Daytona, Speed e Street Triple creando un mix di colori (e di rumori, dato che gli scarichi di serie sono una rarità!) che rapisce lo sguardo.
Fausto, Stefano, Corrado e gli altri ragazzi dello staff hanno creato un punto di incontro irrinunciabile per i partecipanti ai Tridays. Spritz e salame sono stati offerti in quantità industriali a tutti i visitatori, che hanno apprezzato l’iniziativa affollando la Little Italy a tutte le ore.
Per la cronaca, va anche detto che Triumph Italia si è messa in luce con uno strepitoso terzo posto nel Tridays Rumble (la sfida su sterrato riservata alle moto inglesi), ottenuto da Mario Lupano, che nella vita di tutti i giorni fa il manager d'azienda, ma che all'atto pratico ha dimostrato di avere una grandissima manetta nel fango austriaco.
In sella alla sua Scrambler (col cambio bloccato in prima dalla rottura della leva!) ha tenuto testa ai rivali nelle batterie "uno contro uno", arrivando a giocarsi il podio contro una ben più veloce Tiger 800. Un terzo posto che vale oro, il suo.
Chiusa l’ottava edizione, l’appuntamento è per il prossimo anno per festeggiare ancora le moto inglesi al fresco delle Alpi, su queste fantastiche strade austriache.
Va detto che sino ai 27/28 gradi il motore non si fa sentire troppo, mentre all’approssimarsi dei 30 gradi il calore nella zona del serbatoio inizia a dare fastidio.
Il comportamento della ciclistica è ottimo, grazie in particolare alle sospensioni che assorbono molto bene le asperità senza per questo essere cedevoli. La trasmissione ad albero cardanico ha un funzionamento molto dolce, privo di giochi. Un cenno infine ai consumi, che ci hanno stupito in positivo. Nell’extraurbano abbiamo registrato un media di 19,6 km/l, mentre in autostrada il dato è stato di 17,5 km/l. Non male viste le prestazioni di cui è capace la Explorer.