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Non era affatto un mistero che la nuova Triumph Street Triple RS non fosse che la prima della famiglia a passare all'Euro-5. E che, progressivamente, le altre versioni avrebbero seguito. Dopo l'ammiraglia (trovate qui la prova singola, e qui la comparativa con la sorella maggiore Speed Triple) è arrivata la più economica Street Triple S, disponibile anche in versione depotenziata per le patenti A2, che ha seguito lo stesso processo di aggiornamento che ha coinvolto tutte le sovrastrutture, ma anche, e soprattutto, il propulsore.
Pare che a brevissimo - i colleghi di MCN parlano addirittura della prossima settimana - arrivi anche l'ultimo modello della gamma, la Street Triple R, a completare l'offerta di Triumph. Inevitabile immaginare per il modello di mezzo la stessa caratterizzazione estetica inaugurata con la nuova RS, ma qualche sacrificio in termini di dotazione, su cui possiamo fare riferimento alla gamma precedente per fare qualche ipotesi ragionata.
Il propulsore dovrebbe essere il 765 della Street Triple RS e non la versione a cilindrata ridotta in dotazione alla S. Tutta da capire la strategia legata alla potenza: nella gamma precedente, la versione R sacrificava qualche cavallo per ottenere una coppia più favorevole ai medi regimi e valorizzare così la guida stradale. Dal momento che il nuovo "tre cilindri", evoluto con l'esperienza in Moto2, ha comunque guadagnato qualcosa in termini di spinta ai medi, è possibile che Triumph scelga di non toccarlo, ma su questo aspetto è possibile anche una scelta differente, magari limitandosi a variare la fasatura della distribuzione adeguando l'alimentazione.
Più semplice ipotizzare una ciclistica meno sofisticata e praticamente sovrapponibile a quella della Street Triple S, con l'adozione di sospensioni Showa (che potrebbero però guadagnare qualche regolazione in più) e freni un po' meno pregiati. Stesso discorso per l'elettronica, quasi sicuramente meno sofisticata di quella in dotazione alla RS - facile che il sacrificio si limiti a qualche riding mode e magari all'ABS cornering, a seconda dell'adozione o meno della piattaforma inerziale - e per il cruscotto, che molto difficilmente sarà il TFT dell'ultima ammiraglia, ma potrebbe essere la meno pregiata unità della precedente RS, oppure il più semplice modulo digitale/analogico della Street Triple S.
Fra una settimana, stando a MCN (che quando parla di Triumph di solito ci azzecca...) maggiori dettagli.