Triumph vintage su misura

Triumph vintage su misura
L’espressione inglese “grease monkeys” indica quei rocker imbrillantinati che negli anni 50 e 60 amavano smanettare in officina. Quello spirito rivive nell’omonimo progetto (tutto italiano) di custom su telai e motori Triumph 500 d’epoca
16 aprile 2010


L’espressione inglese “grease monkeys” indica quei rocker imbrillantinati e con le mani sporche di grasso che negli anni 50 e 60 amavano smanettare in officina. Quello spirito rivive nell’omonimo progetto (tutto italiano) di custom su telai e motori Triumph 500 d’epoca, che possono essere ordinati su misura dal sito www.greasemonkey.it. Preferite un chopper di gran classe come la ’68 Comeback Special, oppure il bobber corsaiolo Boy Racer?

 “Easy Rider” e le due Harley-Davidson di Peter Fonda e Dennis Hopper hanno consegnato l’estetica del chopper all’immaginario collettivo. Non sempre il custom è sinonimo di Harley e di forcelle smisurate, però: già negli anni 60 le Triumph erano un’opzione molto popolare nel personalizzare la propria moto. Per chopperizzare una Triumph non serviva molto, anzi: spesso si toglieva, anziché aggiungere. La parola chopper deriva infatti dal vero “to chop”, cioè tagliare a pezzi. Lo spirito di quelle inglesine sfrenate è stato ricatturato da Grease Monkey. Dietro questo curioso marchio si nasconde un progetto custom molto interessante. E tutto italiano. Il fotografo e giornalista Max Trono (che per quindici anni ha ritratto i custom più belli del mondo lavorando per le riviste “Freeway” e “Kustom”) e Gianluca Tiepolo, noto importatore e rivenditore di auto e moto d’epoca, hanno unito il loro enorme bagaglio d’esperienza per fornire “à la carte”, su misura e dietro ordinazione, due Triumph fuoriserie con l’eleganza, lo spirito e il twin verticale autenticamente Sixties.

Bobber & Chopper


La definizione “grease monkeys” indicava i rocker con i capelli imbrillantinati (per questo ribattezzati “greaser”) che negli anni 50 e 60 si sporcavano le mani di grasso smanettando in officina. Max e Gianluca se ne sono appropriati non senza humour, visto che di Triumph custom la sanno lunga e che sui primi due modelli di Grease Monkey di improvvisato c’è molto poco. L’estro è lasciato al cliente, che può ordinare le motociclette così come sono o scegliere la carrozzeria e gli accessori preferiti. La base resta sempre la stessa: il brillante “parallel twin” Triumph montato nel telaio che resta originale nella parte anteriore,
Boy Racer
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ma scarta il forcellone di serie per trasformarsi in rigido acquisendo linee nette e sensazioni di guida amplificate dall’assenza degli ammortizzatori posteriori. Anche i nomi sono stati scelti ad hoc. Il chopper bianco e blu, il più classico, si chiama “68 Comeback Special”, che indica sia la data di fabbricazione del bicilindrico, sia il disco che in quel fatidico anno segnò lo storico ritorno sulle scene di Elvis Presley. La “Boy Racer” è invece ispirata alla filosofia dei bobber, cioè le moto spartane e corsaiole che i ragazzi americani sfruttavano per correre “on any sunday”, nelle gare amatoriali del fine settimana. La Boy Racer si sviluppa su una Triumph T100 Tiger del 1971. Il bicilindrico corsa corta da 500 cc è stato completamente smontato e rifatto: ora dimostra una vitalità che dimostra la metà dei suoi quarant’anni. Il telaio “single tube” originale è stato tagliato all’altezza del trave verticale e saldato alla triangolazione rigida posteriore, imbussolata nel perno ruota. La compattezza è il vero marchio di fabbrica Grease Monkey: la forcella anteriore è stata accorciata di 30 mm per accentuare il carico dei pesi sull’anteriore e rendere più agile la guida. Le ruote sono rispettivamente da 19 e 18 pollici, ma possono contare sull’alternativa (omologata) 21/16” per un look più custom e meno sportivo. L’impianto elettrico, che sulle inglesi è sempre stato causa di disperazione, è stato semplificato e portato a 12 Volt, con batteria e accensione elettronica. La verniciatura è anni 50, con grafiche che riprendono quelle dei tattoo tradizionali. Il gioco delle citazioni negli accessori è altrettanto divertente: oltre ai due punti luce vintage, al tachimetro Smiths e la coppia di scarichi bassi, la chicca per veri intenditori è rappresentata dal portacandele in fusione, del tipo utilizzato nelle gare di fuoristrada degli anni 60.

 

Film di serie B, chopper di serie


La 68 Comeback Special ci proietta (in Technicolor) nella California degli Hells Angels, del Flower Power, dell’acid rock e della contestazione. Ma senza eccessi: anche qui la forcella è accorciata di tre centimetri, anziché allungata di venti. Il telaio resta comunque alto davanti e basso dietro, grazie all’inclinazione del forcellone rigido su cui notiamo la raffinatezza dei tubi d’acciaio infilati nei giunti del perno
Un dettaglio della 68 Comeback Special
Un dettaglio della 68 Comeback Special

ruota posteriore. È una citazione colta dei telai Triumph della Speed Twin e della Thunderbird, la moto di Marlon Brando nel “Selvaggio”. I corti scarichi 2 in 2 si incrociano davanti per correre alti e paralleli sul lato sinistro, come sulle moto da dirt track. In questa filosofia di chopper che gioca la carta della semplicità, la ricerca degli accessori e lo stile fanno la differenza. E qui si vede, eccome, nella forma triangolare del fanale e del manubrio: qui c’è una storia che Max Trono racconta volentieri. «Avevo notato questo tipo di manubrio visitando l’officina di Chica Custom Cycles, a Los Angeles. Chiesi al preparatore giapponese se poteva realizzarmene uno, ma non aveva tempo. Così mi disse che avrei potuto fotografarlo e rifarlo da me». I dettagli bianchi di manopole, cavi gas e frizione, cavi candele, pedane e sella trapuntata si legano alla bellissima verniciatura bianca e blu “metalflake”, eseguita dal maestro veneziano Captain Blaster. Le Grease Monkey sono il vintage che funziona. E che fa venire voglia di lasciar perdere tutto, infilarsi un giubbotto di pelle e uscire. Per andare dove, in fondo non è importante saperlo.

 
 
SCHEDA TECNICA
Nome della moto: ’68 Comeback Special
Preparatore: Grease Monkey
Tempo: 3 mesi
Omologazione: epoca
 
MECCANICA
Motore: bicilindrico parallelo Triumph raffreddato ad aria
Anno: 1968
Cilindrata: 500 cc
Alesaggio e corsa: 69 x 65,5 mm
Ricostruito da: Grease Monkey
Accensione: a bobina
Distribuzione: 2 valvole per cilindro
Cilindri: Triumph
Pistoni: Triumph
Alimentazione: 2 carburatori Amal Ø 26 mm
Filtro aria: Triumph
Scarichi: 2 in 2 tipo scrambler
Cambio: Triumph a 4 marce
Frizione: in bagno d’olio
 
CICLISTICA
Telaio: tubolare in acciaio
Tipo: a culla semplice, rigido
Forcella: Triumph teleidraulica -30 mm
Piastre: Triumph
Ruota anteriore: 21” a raggi
Penumatico ant.: Avon Speedmaster 3.00-21
Ruota posteriore: 16” a raggi
Pneumatico post.: Shinko 500 whitewall
Freni: post. a tamburo BSA
 
ACCESSORI
Manubrio: Grease Monkey
Manopole: Granturismo
Comandi manubrio: vintage
Comandi pedale: Triumph
Faro: Triangle
Serbatoio benzina: Harley-Davidson
Serbatoio olio: Grease Monkey
Parafango post.: Triumph
Fanalino: Cat face replica
Sella: Grease Monkey
Verniciatura: Captain Blaster
Cromature, lucidature: Grease Monkey
 
 

SCHEDA TECNICA
Nome della moto: Boy Racer
Preparatore: Grease Monkey
Tempo: 3 mesi
Omologazione: epoca
  
MECCANICA
Motore: bicilindrico parallelo Triumph raffreddato ad aria
Anno: 1971
Cilindrata: 500 cc
Alesaggio e corsa: 69 x 65,5 mm
Ricostruito da: Grease Monkey
Accensione: a bobina
Distribuzione: a 2 valvole per cilindro
Cilindri: Triumph
Pistoni: Triumph
Alimentazione: a carburatore Amal Concentric Ø 26 mm
Filtro aria: Triumph
Scarichi: 2 in 2 Grease Monkey
Cambio: Triumph a 4 marce
Frizione: in bagno d’olio
  
CICLISTICA
Telaio: tubolare in acciaio a culla semplice
Tipo: rigido
Forcella: teleidraulica Triumph -30 mm
Piastre: Triumph
Ruota anteriore: 19” (21”) a raggi
Penumatico ant.: Avon Speedmaser 3.00-19
Ruota posteriore: 18” (16”) a raggi
Pneumatico post.: Avon Speedmaster 4.00-18
Freni: ant. a tamburo Triumph doppia camma; post. a tamburo Triumph
 
ACCESSORI
Manubrio: cross
Strumentazione: Smiths
Manopole: Granturismo
Comandi pedale: Triumph
Faro: tipo Miller
Serbatoio benzina: Triumph
Serbatoio olio: Grease Monkey
Parafango post.: Triumph
Fanalino: tipo Bates
Sella: Grease Monkey
Verniciatura: Captain Blaster
Cromature, lucidature: Grease Monkey

CARTA D’IDENTITA’ PREPARATORE
Ragione sociale: Grease Monkey
Titolari: Gianluca Tiepolo, Max Trono
Anno di apertura: 2010
Specialità: Triumph vintage
Stile preferito: old school
 

 

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