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Domenica 17 giugno, sul tracciato di Sarno, il trofeo Malossi sud è stato teatro di uno scontro all’arma bianca fra piloti. Purtroppo non si tratta di una metafora per indicare gesta sportive in pista, ma di espressione letterale: poco dopo l’arrivo, due fazioni identificate nei team di due dei piloti (rispettivamente di Agropoli e Torre Annunziata) hanno dato vita ad una rissa di violenza finora inaudita nel mondo del motociclismo, con armi da taglio e corpi contundenti di varia natura. Il bilancio finale parla di due giovani ricoverati in gravi condizioni per ferite da arma da taglio; il commissariato di Sarno sta ancora indagando nel tentativo di ricostruire l’esatto svolgersi dei fatti, ma sono state depositate denunce per quattro persone (tre piloti).
Il motociclismo è uno sport sanguigno, e non è la prima volta che qualche tensione in pista finisce per sconfinare nel paddock: da Phil Read e Bill Ivy che se le diedero di santa ragione, passando per il pugno sferrato da Chili a Fogarty ad Assen nel 1998 e gli spintoni fra Rossi e Biaggi al Montmelò 2001, fino alle (ripetute) scaramucce fra Biaggi e Melandri, qualche manata è sempre scappata fra piloti con ancora troppa adrenalina in circolo dopo la gara. Ma è la prima volta che la situazione degenera in quello che si fatica a dissociare da un gesto premeditato, di uno stampo che mai vorremmo che fosse associato allo sport motociclistico.
La giustizia sportiva nel frattempo ha preso provvedimenti con la sospensione cautelare di quattro piloti coinvolti nella rissa. Le autorità federali esamineranno i fatti ed applicheranno le misure del caso, che possono arrivare, come meglio specificato dal comunicato ufficiale (che riportiamo a seguire in originale) fino alla radiazione.
GIUSTIZIA SPORTIVA FMI SUI FATTI DI SARNO
A seguito dei gravissimi fatti avvenuti nel pomeriggio di domenica 17 giugno sul circuito di Sarno, al termine della prova del Trofeo Malossi Sud, la Giustizia Sportiva federale ha ritenuto opportuno utilizzare il "pugno di ferro" nei confronti di quattro piloti coinvolti in una rissa, che solo per un caso non ha avuto conseguenze nefaste: uno dei partecipanti ha infatti riportato il taglio di un'arteria, con una notevole emorragia, ed è tutt'ora ricoverato in ospedale.
Gli appartenenti a due diversi schieramenti di piloti, entrambi campani, per futili motivi si sono affrontati nel paddock utilizzando coltelli, bottiglie ed anche uno sfollagente telescopico.
Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri della locale stazione che, all'esito dei sequestri di armi improprie e da taglio effettuati, nonché dell'acquisizione di referti medici, hanno proceduto alla denuncia di quattro persone (tra le quali tre piloti, uno minorenne) alla procura della Repubblica di Nocera Inferiore ed a quella per i minorenni di Salerno.
In base ai rapporti degli Ufficiali di gara e grazie alla collaborazione dei Carabinieri, il Procuratore federale ha immediatamente chiesto ed ottenuto dal Giudice unico la sospensione cautelare dei quattro piloti a vario titolo coinvolti nella rissa, i quali rischiano ora una sanzione che può arrivare fino alla radiazione.
Roma, 20 giugno 2012